Ciclismo

Giro d’Italia 2020, Ganna ancora in versione bolide. Almeida super, per Nibali adesso è dura

Filippo Ganna con la maglia azzurra

Era una delle tappe più attese e non ha tradito le aspettative. La cronometro Conegliano-Valdobbiadene, quattordicesima tappa del Giro d’Italia 2020, regala a Filippo Ganna il terzo successo in due settimane ma soprattutto ridisegna la classifica generale. Joao Almeida è sempre più maglia rosa: il portoghese va alla grande e guadagna su tutti i diretti rivali in maniera anche considerevole, l’unico che limita i danni è un ottimo Kelderman. Sorprende lo statunitense McNulty, che chiude al terzo posto la prova odierna e si candida per lottare per il podio.

Si difendono bene Pozzovivo e Majka che attendono le montagne, non bene Bilbao e soprattutto Fuglsang che sembra lontano parente di quello ammirato ad agosto. Paga dazio anche Vincenzo Nibali: lo Squalo è quinto in classifica generale ma adesso ci sono due minuti e mezzo da recuperare al leader. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per avere spettacolo sulle salite: a partire da domani con l’arrivo di Piancavallo, dove già in molti dovranno iniziare a reagire. A Valdobbiadene è iniziato un altro Giro, tutto da scoprire.

ORDINE DI ARRIVO QUATTORDICESIMA TAPPA

LA CLASSIFICA GENERALE AGGIORNATA

LE PAGELLE

Filippo Ganna, voto 10 e lode

Altro show del campione mondiale di Imola 2020, che conquista la terza vittoria in questo Giro e si conferma inavvicinabile contro il tempo. Elegante, potente e maledettamente efficace: il tutto a 24 anni, con tanti limiti ancora tutti da scoprire e superare.

Joao Almeida, voto 10

E’ la tappa della consacrazione, le salite saranno tante ma adesso il portoghese non può più nascondersi. Solo gli specialisti gli stanno davanti e lui firma un capolavoro assoluto, mettendo da parte un tesoretto che adesso dovrà e potrà amministrare. La strada per Milano è sempre lunghissima, ma dopo oggi tutti devono fare i conti con lui.

Brandon McNulty, voto 9

Sorprendente ma non troppo. Lo statunitense ha dato conferma di essere un gran pedalatore, in attesa di conferme in salita. Scala la classifica generale e anche nelle dichiarazioni all’arrivo non nasconde di voler puntare al podio. Anche per lui un radioso futuro, ma il presente è già decisamente brillante.

Rohan Dennis, voto 8.5

Quando per anni sei stato il dominatore delle cronometro, festeggiare un secondo posto è molto difficile. L’australiano però è tornato ad esprimersi su livelli altissimi, per sua sfortuna davanti c’è un Ganna in stato di grazia. Doppietta per il Team Ineos, che dopo il ritiro di Thomas sta trovando diversi modi per togliersi grandi soddisfazioni in questo Giro.

Wilco Kelderman, voto 8

L’olandese conferma le sue abilità ed è l’unico a rimanere in scia di Almeida a meno di un minuto in classifica generale. Dopo tanti piazzamenti nei Grandi Giri, forse è arrivato il momento del colpo grosso. Alle salite la sentenza finale.

Domenico Pozzovivo e Rafal Majka, voto 7

I due minuti scalatori non sono certo cronomen, ma entrambi limitano molto bene i danni e adesso iniziano le grandi salite a due minuti e mezzo dalla maglia rosa ma soprattutto a soli 20 secondi dal podio. La situazione è favorevole, serviranno la gambe e il coraggio di provarci.

Vincenzo Nibali, voto 5.5

Lo Squalo guadagna su Fuglsang e non perde su Bilbao, ma adesso ci sono due minuti e mezzo da recuperare su Almeida e oltre un minuto e mezzo su Kelderman. Il terreno per attaccare c’è, la terza settimana è l’habitat del siciliano che dovrà dare fondo a tutte le sue energie per conquistare il terzo Giro in carriera.

Pello Bilbao, voto 5

Forse iniziano a farsi sentire le fatiche del Tour per lo spagnolo, solitamente molto solido a cronometro. Oggi invece perde da quasi tutti i diretti rivali e mantiene appena il terzo posto in classifica. Non il miglior viatico in vista delle prossime tappe.

Jakob Fuglsang, voto 4.5

Il danese non trova mai il ritmo e alla fine crolla al dodicesimo posto ad oltre quattro minuti dalla maglia rosa. Male per lui, forse bene per lo spettacolo visto che dovrà inventarsi qualcosa di davvero particolare o almeno provarci.

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