Ciclismo

Ciclismo, Cassani: “Nibali uomo di riferimento. Tokyo? Sono positivo”

Il commissario tecnico della nazionale italiana di ciclismo, Davide Cassani

E’ ottimista il ct della nazionale di ciclismo Davide Cassani riguardo allo svolgimento delle prossime Olimpiadi a Tokyo, già slittate di un anno a causa della pandemia, e al ritorno graduale alla normalità, anche nel calendario del ciclismo: “Da qui a luglio possono cambiare tante cose: questo benedetto vaccino e’ arrivato e spero la situazione possa nettamente migliorare. Mi auguro di andare a Tokyo. Naturale che il mese di gennaio e’ stato un problema, cosi’ come lo sara’ quello di febbraio, ma credo si possa poi tornare ad una certa normalita’, anche perche’ l’anno scorso il ciclismo ha dimostrato che, con le bolle che hanno tenuto e con i protocolli adottati, i contagi sono stati davvero minimi. E quindi, con l’esperienza dello scorso anno, credo si possa affrontare questo 2021 con una certa normalita”.

Il tecnico 60enne spende due parole per l’olandese Tom Dumoulin, che ha deciso di concedersi una pausa ‘a tempo indeterminato e non sarà in gruppo: “I ciclisti sono come tutti i lavoratori: quando vengono a mancare passione e stimoli, uno puo’ pensare anche di smettere. Non e’ detto che un campione, nonostante prenda tanti soldi, debba assolutamente continuare quando non ne ha piu’ voglia. La morale e’ che serenita’ e felicita’ non hanno prezzo, e Dumoulin, da persona intelligente e responsabile, ha ammesso di non riuscire a fare piu’ fare questo lavoro per poter fare altro”.

Su Vincenzo Nibali, che vuole riscattarsi dopo un anno non andato come sperava: “Lo sport e’ fatica, devi avere passione e voglia di fare e ottenere risultati. Non c’e’ un’eta’, Valverde a 40 anni e’ ancora un ragazzino che ha voglia di correre. Nibali ha ancora fame di vittoria e, visto che l’anno scorso non e’ andato benissimo, quest’inverno ha particolarmente voglia di ben figurare e si sta allenando meglio che mai. E’ ancora un uomo di riferimento e di punta”.

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