Canottaggio

Tokyo 2020, Oppo: “Importante era passare il turno. Non sottovalutiamo nessuno: ogni gara è dura”

Pietro Willy Ruta e Stefano Oppo - Foto Federcanottaggio
Pietro Willy Ruta e Stefano Oppo - Foto Federcanottaggio

Stefano Oppo e Pietro Willy Ruta hanno conquistato l’accesso alle semifinali di doppio pesi leggeri maschile alle Olimpiadi di Tokyo 2020. I due azzurri, con un tempo di 6:24.25, sono stati secondo solo a Germania e Irlanda. Di seguito le loro dichiarazioni complete dei due canottieri in seguito alla prestazione in batteria:

OPPO – “Sapevamo che il Portogallo poteva essere pericoloso e ci aspettavamo di fare la gara che abbiamo fatto con la Germania. L’importante in questo momento era passare il turno e questo è accaduto, anche perché non sottovalutiamo mai nessuno e sappiamo che ogni giorno, ogni prova, ogni gara di questa Olimpiade sarà dura, ma noi ci siamo e faremo di tutto per fare il meglio del meglio facendo un passo alla volta. Questa Olimpiade poi è particolare poiché rispecchia appieno l’anima del Giappone fatta di persone precise, rispettose e maniacalmente attente al problema del Covid e su tutti gli aspetti che ne conseguono e questo ci fa stare sereni concentrandoci solo sul nostro obiettivo”.

RUTA – Il caldo è la cosa che più di altro ci sta facendo soffrire, lo sopportiamo ma è davvero molto. In questa batteria abbiamo fatto il nostro perché e stata una gara combattuta sin dall’inizio dove nessuno voleva dare spazio all’altro e dove tutto si risolve sempre in spazi molto ristretti. Per quanto riguarda la Germania, loro hanno attaccato e mantenuto la velocità che gli ha permesso di vincere, ma a noi serviva questa gara per rompere il fiato e presedere coscienza con una regata olimpica. Ora siamo in semifinale e ci concentreremo sugli avversari rispettando tutti e senza sottovalutare nessuno di loro perché la posta in gioco è molto alta. Sono alla terza Olimpiade e l’atmosfera olimpica si sente, ma logicamente ogni Olimpiade è a sé stante e questa è molto particolare perché oltre a rispecchiare la cultura giapponese si svolge in un periodo difficile per tutta l’umanità”.

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