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Calciomercato gennaio 2017: ecco cosa serve al Milan

Vincenzo Montella - Roma vs Milan - Foto Antonio Fraioli

Il dolce ritorno alla vittoria di un trofeo con la Supercoppa italiana e un terzo posto virtuale in campionato, è un Milan che guarda in maniera ambiziosa al 2017. La squadra è giovane e compatta, l’arrivo di Vincenzo Montella sulla panchina rossonera ha valorizzato al massimo le caratteristiche di ciascun giocatore. L’Aeroplanino, per questo motivo, meriterebbe almeno un paio di rinforzi per garantire profondità alla rosa in alcuni reparti per poter continuare a sognare l’Europa che conta. Non gioca a favore del budget della società, però, il rinvio del closing a marzo: la sessione invernale di calciomercato si indirizzerà dunque su profili condivisi da Sino Europe Sports e dirigenza attuali, senza possibilità di investimenti corposi. Analizziamo, reparto per reparto, esigenze e obiettivi del Milan.

DIFESA

Montella sembra aver trovato la quadratura: oltre al richiestissimo ma ormai colonna portante Donnarumma (in attesa del rinnovo), sugli esterni, con il ritorno a pieno regime di Calabria, l’allenatore rossonero può permettersi di far tirare il fiato ad un ritrovato Abate, con un ragionamento analogo sulla fascia sinistra tra De Sciglio e Antonelli. La coppia centrale formata da Paletta e Romagnoli ha trovato un’ottima intesa ma è forse qui la vera mancanza di un ricambio all’altezza: Gomez non ha convinto, complice anche un difficile ambientamento nel campionato italiano. Per questo motivo il paraguaiano potrebbe anche cedere il posto nelle gerarchie a Zapata, recuperato dopo un lungo infortunio alla caviglia. Al momento, comunque, le priorità per il mercato rossonero sono altre. In partenza probabilmente Rodrigo Ely e Leonel Vangioni. Per il giocatore arrivato a parametro zero dal River Plate, spazio solamente in amichevole: su di lui c’è l’interessamento dello Sporting Lisbona.

CENTROCAMPO

Il grave infortunio di Montolivo poteva spezzare gli equilibri del reparto, il Milan non ha infatti un regista basso di ruolo (lo stesso capitano rossonero non lo è). In soccorso di Montella è arrivato il talento del giovanissimo Locatelli, ma per valorizzare al meglio le qualità dell’azzurrino occorrerebbe probabilmente spostarlo come mezzala. Per questo motivo piace Badelj, rinforzo richiesto anche dal mister: costo del cartellino, che si aggira sui 10-12 milioni, e rapporto non idilliaco con i Della Valle complicano però parecchio la trattativa. Nel frattempo, il Milan si gode l’esplosione di Pasalic (aprendo per questo alla possibilità di trattare col Chelsea per la cessione a titolo definitivo in estate), il recupero di Bertolacci, e le garanzie Kucka e Bonaventura, tassello importante nello scacchiere tattico di Montella anche, all’occorrenza, nel tridente offensivo.

ATTACCO

Il nome caldo è quello di Deulofeu, l’esterno d’attacco scuola Barcellona e attualmente di proprietà dell’Everton. Il giovane spagnolo arriverebbe a Milanello in prestito secco ma la strada per l’affare è ancora lunga. La formula non convince la dirigenza dei Toffees: Deulofeu arriverebbe principalmente come riserva di Suso, con scarse possibilità di capovolgere le gerarchie. Una buon ricambio per Suso, uomo chiave dei successi del Milan fin qui, resta comunque l’obiettivo primario di questo ‘difficile’ mercato invernale: in alternativa al giocatore dell’Everton, potrebbe tornare di moda la pista El Ghazi. Non sembra esserci invece un reale interessamento per Borini, negli ultimi giorni accostato al Milan. In uscita, invece, c’è Keisuke Honda: il giapponese non rientra nei piani di Montella, per il numero 10 probabile l’approdo nella MLS ma occhio anche al Sunderland, che potrebbe accontentare la richiesta di Moyes. In uscita anche Luiz Adriano, “esubero” dell’attacco rossonero, coperto da Bacca e Lapadula: tutto fatto con lo Spartak Mosca, manca solo l’annuncio. Il brasiliano va via a costo zero ma permetterà al Milan di risparmiare il pesante ingaggio di 5 milioni sino al 2020.

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