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Serie A

Verona-Milan, Giampaolo: “Campo storicamente ostile, ma giochiamo sempre per vincere”

Marco Giampaolo ha parlato nella conferenza stampa alla vigilia di Verona-Milan, terza giornata del campionato di Serie A 2019/2020. Il tecnico rossonero è fiducioso e vuole i tre punti prima della partita contro l’Inter.“E’ sempre importante vincere non solo in chiave derby – spiega -. Verona è un campo storicamente ostile al Milan ma mi interessa poco credo poco a queste cose. La squadra deve giocare sempre per vincere perchè le vittorie ti danno consapevolezza, autostima ma è l’atteggiamento che fa la differenza. E io sull’atteggiamento sono convinto perchè i ragazzi si allenano con responsabilità e forti motivazioni”.

Ad inizio conferenza il pensiero per un grave lutto. “Voglio unirmi alla famiglia rossonera – dice Giampaolo – e rivolgere le mie condoglianze a Cafu per la perdita di suo figlio. Sono state due settimane dove ho comunque allenato sette otto giocatori che si sono allenati bene e con grande professionalità. Chi è andato in nazionale ha messo minuti nelle gambe e vi confermo che la squadra lavora bene e con entusiasmo. Sono rientrati tutti bene, qualcuno nella giornata di giovedì ma hanno svolto bei allenamenti. Il bicchiere lavoreremo per farlo essere sempre più mezzo pieno, sono fiducioso perchè con il lavoro metteremo a posto tante cose. Questa fiducia me la trasmette la squadra perchè lavora bene e con entusiasmo. Il tempo metterà a posto le cose. La squadra migliorerà nel tempo e sempre di più”.

Piatek in questi giorni mi è piaciuto molto – racconta – perchè non deve essere un calciatore che deve pensare solo agli ultimi venti metri e giocare un calcio piratesco. Piatek deve essere un giocatore completo, deve saper fare questo e quest’altro. In questa settimana ha fatto cose diverse, in profondità e in fase di legatura. Avevo motivato la scelta di Andrè Silva con quelle caratteristiche ma non è detto che Kris non le possa fare”.

L’anno delle qualificazioni è sempre un problema ma è pura coincidenza ma non ci ho mai fatto caso sul vincere o perdere. Non sono le soste a spostare gli equilibri dove si vedono calciatori impegnati con le nazionali”, ha concluso Giampaolo.

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