Serie A

Torino, Juric: “Mia idea è stata sposata, ma possiamo essere più uniti”

Ivan Juric, Foto Antonio Fraioli
Ivan Juric, allenatore del Torino, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato contro l’Udinese. “È una squadra difficile da affrontare, grande forza fisica e all’andata fu complicata – ha detto Juric -. Mi aspetto un’altra gara tosta, dobbiamo entrare bene. Abbiamo avuto qualche problema anche legato al campo, che abbiamo cambiato. Ma ci siamo allenati bene. Il richiamo della preparazione non l’abbiamo fatto, noi seguiamo un programma annuale per alzare il livello fisico e tecnico. La sosta non mi è piaciuta, vedevo la squadra in una forma eccezionale e quando stacchi hai un po’ di dubbi. Dobbiamo accenderci subito e fare una grande partita. Sono arrivati i nuovi e vedremo in che condizioni sono

SINGOLI – “I nuovi? Non giocheranno dall’inizio. La mia idea è che c’è una base ottima, ma dietro dobbiamo mettere ragazzi giovani che guadagnino meno rispetto a quelli di prima: dobbiamo stare nei parametri nella società, non puoi guadagnare 8 e non giocare. Servono ragazzi che non sono subito titolari fissi, ma che con il tempo e con la crescita possono diventare pezzi forti. Con il tempo, teoricamente hanno prospettive importanti” ha detto Juric. Il tecnico ha parlato anche degli infortunati: “Pjaca sta bene: ha avuto una piccola roba al ginocchio, ma niente di grave. È normale in lui e Mandragora che possano subire qualcosa, ma se tutto va bene sarà convocato. Buongiorno ha avuto un problema all’adduttore, bisognerà fare attenzione e prenderemo una decisione. Djidji ha ricominciato ad allenarsi e spero che sconfigga un noioso problema al pube“.

MERCATO – “Il presidente ha fatto il passo di cui parlavamo ad agosto – ha spiegato Juric -. Il futuro del Toro è capire bene i valori dei giocatori e chi ha doti tecniche e fisiche per essere il domani di questa squadra. Non faccio nomi, ma c’è chi ha avuto un peso importante in questi mesi e dietro bisogna mettere giovani che crescano. L’idea è stata sposata, il presidente ha fatto un passo verso questo. Bene, ma possiamo fare meglio: io, Cairo e Vagnati possiamo essere ancora più uniti. Dobbiamo trovare ancora più unità sapendo già quanto si può spendere. Questo mercato è stato giusto come idee, poi lo vedremo con il tempo. Ma per le intenzioni mi è piaciuto molto“. “In estate, tolto l’ultimo giorno, non fu un mercato di fiducia. Ma bisogna guadagnarla agli occhi del presidente – ha continuato il tecnico -. Abbiamo costruito una squadra competitiva ma non in sintonia. Dopo questi mesi, adesso andiamo sulla stessa linea: serve migliorare i rapporti e definire meglio i ruoli, ma abbiamo fatto passi in avanti”.

BELOTTI – Juric ha parlato anche di Belotti: “Per me è sempre uguale la storia del contratto: devono esserci due parti. Se tutto va bene, da lunedì potrebbe cominciare a lavorare con il gruppo e vedremo le sue condizioni“.

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