Serie A

Torino-Cagliari, Mazzarri: “Dobbiamo essere più cinici e cattivi”

Walter Mazzarri
Walter Mazzarri - Foto Antonio Fraioli

Il tecnico del Cagliari, Walter Mazzarri, ha parlato in conferenza stampa vista della gara contro il Torino di domani. Ecco le sue parole: “Come sta Nandez? Ritorno al Grande Torino? Nahitan purtroppo non è sulla via della guarigione. Sta facendo un lavoro a parte, spero di averlo al più presto. Sul resto dico che sono talmente concentrato sulla causa Cagliari che ogni partita la preparo per caricare al meglio i miei ragazzi. Poi quando sarò allo stadio si vedrà, ma ora devo far capire ai miei ragazzi che domani affronteremo una squadra che va a mille, forse la migliore a livello atletico, questo è il mio vero pensiero. Poi le emozioni le vedrò sul momento. Juric?”Conoscendo il modo di pensare di Juric e il suo modo di allenare, per loro la mancanza di vittorie sarà una carica in più. Noi dovremo fare una partita come minimo alla pari sul piano atletico, per noi non sarà semplice giocare come contro il Napoli. Ma spero che i miei ragazzi capiscano cosa bisogna fare, mi aspetto una prova come le ultime fatte”.

Ci si è poi soffermati sui singoli: “Baselli? Dispiace che Baselli non ci sia. Non rimpiango mai gli assenti, dispiace non averlo a disposizione ma non perché non abbia fiducia in chi lo sostituirà. Conosco benissimo Daniele: se sta bene fisicamente è un giocatore importante, speriamo di recuperarlo per la prossima e che l’infortunio non sia grave così come sembra per fortuna. Obert? Deve strutturarsi fisicamente, va centellinato: i ragazzi giovani vanno gestiti col misurino, ma se continua così è il futuro del Cagliari. Sa far tutto, è un giocatore intelligentissimo ed è una spugna per come impara. Joao Pedro non segna? Non credo, ma chiaramente se si gioca con tanti attaccanti bisogna essere equilibrati. Penso che non sia stato fortunato, perché occasioni per segnare ne ha avuto: è un momento un po’ così, ma finché gioca come contro il Napoli lui è contento anche se segnano gli altri. Se non segnano gli attaccanti, devono farli gli altri giocatori”.

E per finire: “Finale con il Napoli? Con i ritmi di questo periodo e con i 5 cambi i ragazzi devono capire che chi subentra è quasi più importante di chi inizia titolare. Se le partite durassero 85 minuti il Cagliari sarebbe a centro classifica. Mi danno fastidio i pareggi con Napoli e Fiorentina. Non puoi difendere un 1-0 con squadre importanti, bisogna essere cinici e cattivi. Dal punto di vista del gioco con il Napoli abbiamo accelerato, ma abbiamo sprecato troppo. Quota salvezza? Non voglio saperne di queste cose, tutti stanno facendo risultati e di sicuro si alzerà. Per dirne una, ho visto la partita tra Torino e Venezia, i granata avrebbero meritato almeno il pari. Io guardo la prestazione, ma bisogna fare il possibile e l’impossibile per vincere: ora contano i tre punti. Che partita mi aspetto? Mi aspetto una partita diversa rispetto a Bergamo. Il Torino gioca ancora più feroce rispetto all’Atalanta, domani mi aspetto una squadra che ti viene addosso e che non ti fa giocare, che sfrutta i tuoi errori e riparte in verticale. Penso che il rendimento casalingo o da trasferta sia casuale, per me abbiamo giocato meglio in partite che non abbiamo vinto come contro Fiorentina e Napoli. Poi è chiaro che solo con le prestazioni non si fanno i punti, per cui bisogna iniziare a vincere anche quelle partite”.

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