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Dopo la festa Champions, la Juventus rientra perfettamente in clima campionato: la pratica Genoa è archiviata già nella prima frazione di gara grazie all’autorete di Munoz e ai sigilli di Dybala e Mandzukic. Nella ripresa Bonucci cala il poker con una grande giocata individuale. Nonostante il leggero turnover ed il nuovo modulo proposto, un 4-4-2 molto dinamico, i ragazzi di Allegri non perdono le distanze in mezzo al campo e domano un Genoa troppo timido ed impaurito. Ecco le singole valutazioni degli uomini scesi in campo.
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Juventus (4-4-2):
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Neto 6
Mai seriamente impegnato.
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Barzagli 6
Ordinaria amministrazione.
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Bonucci 6.5
Solito leader della difesa. Non rischia niente e non disdegna la giocata in verticale. Segna due volte la rete del 4-0: la prima viene annullata per un fallo in rischia, la seconda è una grande cavalcata personale nella metà campo avversaria.
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Benatia 6
Bravo negli anticipi, non va mai fuori tempo e dà una mano a Bonucci nella fase di impostazione.
Asamoah 6
L’esterno ghanese non spinge con molta intensità , ma tiene a bada Lazovic standogli addosso ogni qual volta riceve palla.
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Lichtsteiner 6
Gioca nella linea di centrocampo, ma piuttosto che affondare pensa a tenere a bada Laxalt.
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Khedira 6.5
Attento in fase di non possesso, accorcia molto soprattutto sul centro-sinistra. Non manca neanche l’appoggio agli attaccanti: vedere l’uno-due che manda in rete Dybala (69’ Rincon 6: continua il lavoro del compagno in una partita che non ha più nulla da chiedere).
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Marchisio 6.5
Un suo inserimento innesca l’autogol che sblocca la gara: questo è il sintomo del grande apporto che darà alla fase offensiva nel corso della gara, colpendo anche una traversa clamorosa. A centrocampo rischia poco e garantisce un buon palleggio: in crescita costante (87’ Mandragora SV: debutto in bianconero).
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Mandzukic 7
Sacrificio, spinta, corsa e anche freddezza sotto porta. Il suo goal è una sintesi della sua partita: crossa e segna fiondandosi sulla ribattuta da posizione defilata. Esce tra gli applausi scorscianti dello Stadium (83’ Sturaro SV).
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Dybala 7
Stasera Allegri gli chiede di limitare il suo raggio d’azione, ma la Joya trova comunque il modo di rendersi pericoloso. Pregevole la serpentina con la quale passa in mezzo a tre uomini prima di concludere a rete dopo l’appoggio di Khedira.
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Higuain 6.5
Si nota sia per la pressione che per la pericolosità . Crossa e genera l’autorete, fa un gran lavoro per Dybala, impegna Lamanna dalla distanza e colpisce un legno.
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All. Allegri 7
Cambia modulo ed applica un po’ di turnover dopo le fatiche di coppa. La sua Juve non sbaglia un colpo e chiude la pratica già nella prima frazione. Il secondo tempo è puro show time.
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Genoa (3-4-3):
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Lamanna 5.5
Qualche colpa nell’autogol che sblocca la gara: a causa dell’indecisione resta bloccato sulla linea di porta. Respinge qualche conclusione insidiosa, non può nulla sulle conclusioni di Dybala e Mandzukic. Nella ripresa subisce un vero e proprio tiro a bersaglio.
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Munoz 5
Al primo vero pericolo si addormenta e con uno stop sbagliato infila il proprio portiere. A causa del suo errore la partita del Genoa si mette da subito in salita.
Burdisso 5
Fatica a seguire Dybala, come quando lo chiude sul lato destro lasciandogli lo spazio di colpire dall’altra parte, troppo morbido su Bonucci in occasione dell’ultima rete bianconera. Serata da incubo (67’ Biraschi 5.5: allontana i peircoli come può al centro della difesa).
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Gentiletti 5
Ignora Bonucci in occasione del 4-0.: questo è l’episodio simbolo della sua partita.
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Lazovic 5.5
Sulla destra ci prova, ma non ci riesce: Asamoah e Mandzukic gli sbarrano la strada (87’ Hiljemark SV).
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Veloso 5
Dovrebbe mettere ordine in mezzo al campo, ma la palla è praticamente sempre tra i piedi dei calciatori bianconeri.
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Cataldi 5
In mezzo al campo il classe ’94 ex Lazio tenta di accorciare e di darsi da fare, ma la serata è stortissima per tutta la squadra.
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Laxalt 5.5
Non permette a Lichtsteiner di avanzare, ma a sua volta subisce tatticamente l’influenza dello svizzero (48’ Beghetto 5.5: soltanto 19’ prima di stasera per il classe ‘94. Viene buttato nella mischia nella ripresa quando la situazione è ormai compromessa).
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Ntcham 6
Parte sempre alle spalle di Marchisio, in una posizione pericolosa per la Juventus. La manovra offensiva rossoblù passa sempre dai suoi piedi: lui difende bene palla, la scarica sul compagno più vicino e ci prova con coraggio dalla distanza.
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Simeone 5.5
Prova a farsi vedere decentrandosi e cerca di sfruttare i calci piazzati, come quando ad avvio ripresa alza troppo un colpo di testa. Fa quel che può.
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Palladino 5
Vede pochi palloni e sbaglia qualche disimpegno di troppo.
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All. Juric 5
I primi cinque minuti sono soltanto un’illusione: il suo Genoa si dimostra troppo fragile ed arrendevole di fronte ad una Juventus in grandissimo stato di forma. Il tiro a bersaglio nella ripresa diventa quasi imbarazzante.