Serie A

Serie A, crollo della reputazione per Juventus, Inter e Milan. Bene Atalanta e Napoli

Josip Ilicic, Atalanta - Foto Antonio Fraioli
Josip Ilicic, Atalanta - Foto Antonio Fraioli

Zwan ha condotto un’analisi sulla reputazione europea delle compagini italiane, considerando le protagoniste in Serie A, mediante l’utilizzo dell’algoritmo ReputationRating. Valutando criticamente i risultati dello studio specifico menzionato, non vi sono esattamente notizie positive per il calcio professionistico nel Bel Paese; la massima serie nostrana, infatti, paga l’introduzione delle tre maggiori forze nel progetto Superlega, successivamente decaduto. ‘Workplace and Governance’ e ‘Performance finanziarie’ sono i due fattori che hanno giocato un ruolo determinante per un sostanziale crollo reputazionale della Serie A, quantomeno in ottica ampia.

In netto contrasto con il decadimento verticale del prestigio delle società italiane, però, vi è il caso Atalanta; non soltanto il consueto gioco spettacolare proposto da Gian Piero Gasperini, ma anche la capacità di emozionare e far bene in Champions League e l’abilità di usufruire al meglio di una rosa certamente non ampia come le pretendenti al titolo italiano. Gli  investitori e i finanziatori vedrebbero dunque di buon grado il club orobico; sostenibile da un punto di vista puramente economico e potenzialmente redditizio per gli ottimi risultati in campo nazionale e internazionale. Bene anche il Cagliari, protagonista in positivo per progetti contro le discriminazioni di genere e per facilitare l’ingresso allo stadio alle persone affette da disabilità.

Sotto i riflettori inoltre l’operato del Napoli di Aurelio De Laurentiis, costantemente attento ai bilanci e beneficiario della partnership con Armani e Amazon, brand di un certo livello. Al centro del ciclone, invece, Juventus, Milan e Inter, sia per la scellerata gestione del piano Superlega che per motivi strettamente economici; le tre grandi di Serie A non sono in una situazione perfettamente in linea con le aspettative, ma stanno tentando di equilibrare i conti e tornare in alto nel corso di ogni competizione. L’Italia del calcio riparte dal buon gioco, ma con un’attenzione particolare ai conti.

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