Serie A

Serie A, Carraro: “Giusto ripartire. Non capisco quarantena per tutta la squadra”

Foto Antonio Fraioli

Franco Carraro, ex presidente FIGC, ha parlato ai microfoni di Radio Sportiva della ripresa del campionato di Serie A. “Era giusto ripartire, hanno preso una decisione di buon senso, il calcio è importante nel piano sociale ed economico del paese, seppur con il virus dovremo conviverci” ha spiegato Carraro, che sull’operato della Federazione ha dichiarato: “Ha fatto bene, il calcio è andato in sincronia con quello che è successo nel paese“. Poi il confronto con la Federcalcio tedesca: “La Germania è stata più efficiente di noi in tutta la vicenda, evidentemente avevano montagne di mascherine da parte e noi le abbiamo dovute cercare“. Per quanto riguarda la questione diritti TV: “Chi doveva pagare i diritti cercava di risparmiare e questo a portato a prese di posizioni strumentali. Inoltre c’erano squadre che avevano interesse a chiudere il campionato così com’era a marzo. Ma se ci sono le condizioni si continua“.

In merito alle date della ripartenza, Carraro ha dichiarato: “Si comincia il 13 e il 20 giugno e si deve terminare in agosto. Spero che tutto si svolga secondo programma. Le Serie minori soffriranno molto di più della Serie A, dato che vivono molto di contributi dalla Serie A“. L’ex presidente FIGC ha parlato anche della quarantena prevista per l’intera squadra nel caso in cui ci sia un nuovo caso di positività: “Se un commesso di supermercato viene trovato positivo non viene chiuso tutto il supermercato, per cui non si capisce perché se un giocatore si infetta la squadra di calcio viene messa in blocco in quarantena“.

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