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Si apre la ventiquattresima giornata di Serie A: al San Paolo arriva il Genoa, e che Genoa. Il primo tempo il Napoli non riesce a passare il centrocampo, con le mezzepunte ed i mediani del Genoa che coprono tutte le traiettorie di passaggio. Nella ripresa però la musica cambia: i ragazzi di Sarri passano in vantaggio alla prima occasione con un preciso tiro ad incrociare di Zielinski ed il Genoa accusa il colpo. Il Napoli, al contrario, vola sulle ali dell’entusiasmo: il 2-0 viene sfiorato più volte, fino a quando Diawara illumina per Mertens che anticipa Burdisso ed apparecchia per Giaccherini. Il risultato non cambierà più: il Napoli vince una partita complicata e supera momentaneamente la Roma, il Genoa perde la seconda partita di fila ma la zona rossa resta molto distante.
NAPOLI (4-3-3):
Reina 6
Primo tempo da spettatore, si sporca i guantoni nella ripresa. Con i suoi lanci lunghi diventa paradossalmente il primo attaccante del Napoli.
Maggio 5.5
Bloccato da Palladino
Albiol 6
Partita senza infamia e senza lode per il difensore partenopeo
Koulibaly 6
Gioca con molta tranquillità, a volte anche troppa. È costretto ad impostare l’azione ma l’abilità palla al piede non rientra tra le sue caratteristiche principali.
Ghoulam 6.5
L’algerino è seguito a uomo proprio come Maggio, ma a differenza del collega riesce a proporsi più volte in zona offensiva. Non sbaglia un calcio d’angolo.
Zielinski 7
Riesce a destreggiarsi in mezzo al campo nonostante il pressing degli avversari: nel primo tempo sembra il più in palla dei suoi. Non a caso è lui a sbloccare il match nella ripresa.
Diawara 6
Utile in fase di copertura nel primo tempo, bravo in quella di impostazione nella ripresa: bella la palla per Mertens da cui nasce il 2-0.
Hamsik 6.5
Il capitano azzurro, preciso in ogni giocata, sa come reagire al pressing genoano (dal 75’ Allan SV).
Insigne 6
Si abbassa spesso per cercare di allargare la difesa rossoblù e di trovare la giocata giusta, nel primo tempo è il più pericoloso dei suoi.
Mertens 7.5
I suoi movimenti ad elastico creano qualche grattacapo alla difesa del Genoa, soprattutto nel secondo tempo quando cresce e crea il panico con un paio di serpentine. La rete del 2-0 è praticamente sua (dal 78’ Pavoletti 6: si rende pericoloso).
Giaccherini 6.5
L’intesa con i compagni non sembra essere immediata, ma lui prova a rimediare con qualche spunto individuale. Migliora col passare dei minuti, fino a quando firma la seconda marcatura azzurra (dal 73’ Rog SV).
All. Sarri 6
Primo tempo molto difficile per il suo Napoli, con il Genoa che a centrocampo detta legge. Nella ripresa i suoi riescono a sbrogliare la matassa e la partita si mette in discesa.
GENOA (3-4-2-1):
Lamanna 6
Nella prima frazione, a parte un destro di Insigne, la sua preoccupazione maggiore sono i corner tagliati di Ghoulam. Incolpevole in occasione delle due reti subite.
Munoz 5.5
Cerca di tenere botta come può, ma crolla nella ripresa insieme a tutto il pacchetto arretrato rossoblù.
Burdisso 5.5
Toglie prontamente le castagne dal fuoco, ma alla lunga Mertens si dimostra un cliente troppo scomodo.
Gentiletti s.v.
Si fa male dopo neanche venti minuti (dal 19’ Orban 5: soffre, tanto, la rapidità di Giaccherini.)
Lazovic 5
Non riesce a contenere né la corsa di Ghoulam né i tagli di Insigne.
Veloso 6
Gestisce la palla con grande naturalezza: peccato che sia costretto ad uscire a ridosso dell’intervallo (dal 39’ Cataldi 5.5: entra in campo nel momento migliore del Napoli).
Hiljemark 5.5
In fase di non possesso sta incollato ad Hamsik, ma lo slovacco gli sfugge qualche volta di troppo.
Laxalt 6
Un pendolino sulla sinistra: in fase di non possesso non permette al Napoli di uscire palla al piede, in fase offensiva il Genoa, nel primo tempo, si fa vedere soprattutto dalla sua corsia. Cala nella ripresa.
Rigoni 6
Partita di grande sostanza: fa quello che l’allenatore gli aveva chiesto.
Palladino 6
Non permette mai a Maggio di alzarsi (dal 58’ Taarabt 5: si nota molto poco).
Simeone 6
Lotta e fa vedere giocate da centravanti vero, anche se stasera sono fini a loro stesse.
All. Juric 5.5
La sua squadra gioca con personalità in casa del Napoli, ma dopo lo svantaggio sparisce dal campo.