Serie A

Sampdoria-Benevento, Inzaghi in conferenza: “Risultato? Dovremo essere quasi perfetti”

Filippo Inzaghi
Filippo Inzaghi - Foto Antonio Fraioli

Filippo Inzaghi ha parlato nella conferenza stampa alla vigilia di Sampdoria-Benevento, seconda giornata del campionato di Serie A 2020/2021. L’allenatore sannita ha espresso grande ottimismo in vista dell’esordio dei suoi: “Le sensazioni sono buone, ma il campo dirà se avremo fatto bene o male, come sempre. Dopo aver disputato un grande campionato di Serie B, adesso meritiamo di andare a giocarci queste partite su campi prestigiosi come quello di Marassi. Per provare ad ottenere il risultato, servirà un Benevento quasi perfetto. Rispetto alla amichevole con la Lazio, sarà totalmente un’altra partita. Se usciremo dal campo dando la dimostrazione di aver dato il massimo, allora non avremo rimpianti perché se usciremo sconfitti, vorrà dire che gli avversari saranno stati più bravi”. Di seguito le dichiarazioni complete del tecnico del Benevento.

SULLE ASSENZE“Per Tello c’è stato un risentimento muscolare, mentre preferiamo non rischiare Barba, già assente a Roma con la Lazio. Kragl, invece, ha avuto un problema al collo e quindi non è convocabile”.

SU LAPADULA TITOLARE“Gianluca sta bene e può giocare. Da questo punto di vista, i cinque cambi ci daranno una grossa mano. Avremo tre partite in una settimana, ergo ci sarà spazio per tutti”.

SUL MODULO – “La scorsa stagione, quando abbiamo giocato con la difesa a quattro, abbiamo avuto sicurezza maggiore. Come è noto, sono un allenatore che non è legato particolarmente ai moduli, Quando ci sarà bisogno di cambiare e di variare, lo faremo senza problemi”.

SUL MERCATO – “Non ne voglio parlare, al momento. La società mi ha messo a disposizione una rosa di alto livello. Per questioni legati alla lista degli over, è chiaro che qualcuno a malincuore dovrà partire. Se ci sarà qualche altra occasione per portare a Benevento giocatori di livello, la società non se la farà sfuggire”.

SULL’EMOZIONE DELL’ESORDIO “Sono agitato come alla viglia della prima partita del campionato di serie C o di serie B. Forse ero più agitato lo scorso anno, quando ero consapevole che avremo dovuto fare qualcosa di importante. Per tutto il resto, sono tranquillo. Ricordiamoci sempre che il calcio resta uno sport e come tale deve rimanere”.

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