Serie A

Salernitana-Venezia, Nicola: “Posta in palio alta, non pensiamo al Cagliari”

Davide Nicola, Salernitana - Foto Antonio Fraioli
Davide Nicola, Salernitana - Foto Antonio Fraioli

“Ci vorrà rispetto per l’avversario, siamo in serie A e tutte hanno delle qualità che prescindono dalla classifica. In una singola partita scendono in campo i calciatori, non i punti che hanno conquistato, mi aspetto una gara particolarmente difficile perché la posta in palio è alta per entrambe. Così Davide Nicola, alla vigilia di Salernitana-Venezia, sfida valida come recupero della 20esima giornata di Serie A. Un confronto fondamentale per due squadre quasi all’ultima spiaggia per quanto riguarda la salvezza: “Ogni partita ci dà la possibilità di avvicinarci all’obiettivo, i calcoli non ci interessano. Non pensiamo al Cagliari, domani affrontiamo il Venezia e ci vuole grande rispetto. Non ragiono sul lungo termine, i conti li faremo alla fine. Abbiamo dovuto fare una rincorsa a velocità supersonica, accettando le difficoltà e allo stesso tempo credendo in noi stessi. Ci siamo messi in testa di voler lavorare per potercela fare”, sottolinea Nicola.

Fattore molto importante sarà anche il pubblico dell’Arechi: “La nostra gente fa la differenza, il pubblico si è immedesimato nel nostro lavoro e ha capito quanto ci teniamo alla causa. Percepiamo la loro vicinanza e chiediamo amore incondizionato, sappiamo tutti quanto Salerno possa essere d’aiuto specialmente nelle difficoltà. Ci fa piacere, giochiamo per la gente che ci guarda e la gratificazione è enorme. Speriamo di abbinare tutto questo ad un risultato positivo”. Infine, un commento sulle parole del ds Walter Sabatini, che aveva definito quella contro i lagunari “la madre di tutte le battaglie”: “La partita più importante è sempre quella che dobbiamo giocare, quindi è una frase coerente con il nostro pensiero. Vogliamo continuare il nostro percorso, ma da domani sera saremo già concentrati su un’altra gara altrettanto importante. Occorrono tanti punti per mantenere la categoria, non basta eventualmente vincere domani. Non ho mai parlato di finali e ultime spiagge, conclude Nicola.

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