Serie A

Roma-Salernitana 2-1, Sabatini: “Assisto a cose ignobili, tutta la panchina in campo per un fallo laterale. Mourinho? Dirà che non ho vinto nulla”

Walter Sabatini - Foto Antonio Fraioli

Un Walter Sabatini furioso quello che si è presentato ai microfoni di Dazn dopo la sconfitta della sua Salernitana contro la Roma. Ecco le sue parole: “Con tutto il rispetto per la Roma e il risultato, assisto a delle cose ignobili dal punto di vista calcistico e sportivo. Ovvio che adesso Mourinho dirà che non mi conosce e che non ho vinto i titoli, ma non me ne frega un c**. Quello che sta succedendo in campo quando si viene a giocare a Roma è inaccettabile. Tutta la panchina che si alza ed entra in campo per ogni decisione arbitrale, anche per un fallo laterale. L’arbitro fischia un fallo a favore della Roma e gol della Roma del 2-1. Un punto sarebbe servito per noi anche per il morale. Penso sia una cosa insopportabile. Tutta la panchina in campo per un fallo laterale? Cosa volete che facciano gli arbitri che hanno una personalità blanda? Invertono le punizioni. Il calcio di rigore su Djuric non l’hanno voluto vedere. Sono la Salernitana e perdo, so che devo perdere ma vorrei farlo in un’altra maniera. Chiedo scusa a Mourinho solo per averlo nominato, lui è un semidio e io so chi sono. Sono molto ma al suo livello non arriverò mai. Quando sentirà le mie dichiarazioni dirà: chi è questo che non ha vinto neanche 25 trofei? Io non ho vinto un c** ma sono una persona seria, che ho letto Pessoa che è uno scrittore di casa Mourinho. Insieme al calco mi curo della vita, ma è una vita invivibile fatta di arroganza, prepotenza e dislivelli. Amo la mia squadra, vorrebbe giocare e salvarsi, ha diritto ad un trattamento decoroso. Sono incazzato, scusate se volete tagliarmi ma non c’è altro lessico”.

E ancora: “È un rigore netto e non viene preso in considerazione, ma non mi frega. Non me l’hanno dato, ci può stare. Ma l’anticipo di Ederson sull’avversario che genera un calcio di punizione cervellotico e prendo gol non posso accettarlo. È un gesto tecnico di un giocatore alla ribalta del campionato, ho bisogno di incrementare il suo valore c’è anche questo nel calcio”.

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