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Roma, riecco Dybala. Col Lecce Joya e lacrime, ma sarà gestito

Paulo Dybala
Paulo Dybala, Roma - Foto LiveMedia/Fabrizio Corradetti

Minuto 48′ di Roma-Lecce, 9 ottobre 2022. Paulo Dybala ha il rigore del 2-1. Non sbaglia, ma una smorfia di dolore rischia di travolgere l’autunno della Roma e il suo. Il referto fa paura: lesione al retto femorale sinistro. Fa paura perché di lì ad un mese Lionel Scaloni deve diramare la lista dei convocati dell’Argentina per il Mondiale in Qatar. Paulo recupera e il 18 dicembre torna dagli undici metri, stavolta per segnare uno dei penalty decisivi per il trionfo iridato di Messi e compagni nella finale contro la Francia. Un anno, domenica 5 ottobre, ore 18:00, dopo c’è ancora il Lecce. Il tema infortuni è sempre attualità in casa giallorossa, anche se il guaio fisico che ha tenuto fermo per qualche settimana Dybala è stato traumatico e non muscolare. A Cagliari un contrasto con Prati ha fatto temere il peggio, ma alla fine gli esami hanno evidenziato ‘solo’ una lesione distrattiva al collaterale mediale. “Paulo torna in squadra”, è l’annuncio di Josè Mourinho alla vigilia. Non è un dettaglio, perché con l’avvicinarsi della sosta nazionali (lui spera nella convocazione dell’Albiceleste) si profila una settimana decisiva. Prima la sfida clou contro lo Slavia Praga per confermare il primo posto del girone di Europa League, poi il derby contro la Lazio.

Ora però la testa è al Lecce in quella che è una sfida decisiva per la stagione giallorossa. Dybala ha realizzato quattro reti in quattro sfide di Serie A contro il Lecce. Contro nessuna squadra ha fatto meglio per media minuti/gol nel massimo campionato, tra quelle sfidate almeno due volte (una rete ogni 77 minuti giocati). Non è chiaro se la Joya partirà dal 1′. Più probabile un inizio dalla panchina per poi riassaggiare il campo per una mezz’oretta. Probabile gestione anche nel giovedì europeo, per poi sperare di avere al meglio l’argentino nella stracittadina. Contro l’Inter la squadra giallorossa ha faticato a costruire azioni manovrate, anche per l’assenza dei suoi uomini di maggiore qualità come appunto Dybala o Pellegrini. Eppure la formazione di Mourinho risulta essere quella che ha realizzato più reti in seguito a sequenze su azione con almeno 10 passaggi in questo campionato (quattro). Una sorpresa ancor più grande se si pensa che la Roma è solo all’ottavo posto per azioni con almeno 10 passaggi terminate con un tiro o con un tocco in area (23). La qualità della Joya in tal senso può sanare l’incongruenza.

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