Roma 2016/2017 - Foto Antonio Fraioli
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“Confermare l’andamento di questi anni e continuare con i progressi dentro e fuori dal campo. Questo porterà la Roma a vincere trofei e ad affermarsi a livello internazionale“. Questi gli obiettivi delineati da Mauro Baldissoni per il 2017 della società giallorossa. Il direttore generale, nella usa intervista a Roma Tv, ha espresso la sua volontà di portare la squadra della capitale fra le prime in Europa: “Juventus, Bayern Monaco e Real Madrid, questi sono club importanti, sicuramente squadre verso le quali vogliamo tendere e confrontarci. Non siamo ancora a quel livello, rispetto per esempio alla disponibilità economica e organizzativa, ma devono essere punti di riferimento per il futuro immediato“.
Un elogio quindi all’antagonista del campionato, la Juventus: “Hanno intrapreso da diversi anni un percorso incredibile e questo coincide con la creazione di una nuova infrastruttura, lo Juventus Stadium. Da quando ci giocano hanno soltanto vinto, ciò conferma che disporre di una nostra casa sulla quale sviluppare non solo successi sportivi ma anche ricavi aggiuntivi, si può ottenere la benzina per diventare più competitivi“.
Nonostante la distanza in campionato, Baldissoni promuove il lavoro della Roma di Luciano Spalletti: “Molto bene che la Roma si sia confermata come una delle candidate per lo scudetto anche se c’è un distacco importante da recuperare. L’importante è concentrarsi senza perdere la consapevolezza di dover migliorare sempre. Se poi la Juventus terrà questo ritmo è evidente che ci sarà poco da fare“.
Riguardo il rinnovo dell’allenatore: “Il mister ha sempre detto che se ne riparlerà più avanti, è un messaggio che noi condividiamo. Parliamo tutti i giorni ma parleremo più avanti del futuro“.
Infine una parola anche sul rapporto con il presidente James Pallotta: “Non è affatto distante, lo sentiamo ripetutamente tutti i giorni, è curioso su ogni dettaglio. Ha semplicemente delegato la gestione a dei manager, spesso ci dimentichiamo di quanto sia importante che la gestione di grandi club sia in mano a dei professionisti“.