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Prova di forza eclatante del Bologna a Roma: Motta a un passo dalla Champions

Bologna esultanza
Bologna esultanza - Foto Domenico Cippitellii/IPA Sport

E’ agosto, il Bologna gioca una partita convincente col Milan, ma perde. Siamo a fine aprile, i felsinei hanno bisogno di otto punti in cinque partite, ma ne basteranno presumibilmente di meno, per giocare la super Champions League il prossimo anno. Chi lo avrebbe mai detto? E’ una squadra strepitosa quella di Thiago Motta, che però era reduce da due 0-0 anche inaspettati consecutivi contro rivali non di prima fascia, che avevano persino fatto storcere il naso a un pubblico che è diventato sempre più esigente, ma nel senso positivo del termine, nei confronti di una macchina quasi perfetta. Quasi, non stasera, dove in casa della Roma, che da quando c’è De Rossi è al pari dei felsinei un’altra squadra strepitosa. Stavolta, però, i giallorossi si arrendono: non solo alla stanchezza per aver difeso la semifinale di Europa League in dieci per un’ora giovedì, ma a una squadra che per ora è più avanti, e lo dice anche la classifica in modo inequivocabile. El Azzouzi con la sforbiciata, poi la stella Zirkzee (che si fa male nel secondo tempo), quindi la risposta al gol di Azmoun con una splendida azione in verticale e il pallonetto di Saelemaekers. La preoccupazione per il popolo bolognese, ora, è una sola: come si potrà trattenere Motta?

LA PARTITA – Il Bologna mette in cassaforte un posto in Champions League nella prossima stagione. All’Olimpico la squadra di Thiago Motta batte 3-1 la Roma e blinda il quarto posto, con sette punti di vantaggio sui giallorossi e a due lunghezze dalla Juventus terza in classifica. Senza Romelu Lukaku, fermato da un problema muscolare, De Rossi schiera Abraham, al ritorno da titolare a quasi un anno dall’ultima volta. La posta in palio è alta e si traduce nel nervosismo iniziale. Le schermaglie tra Paredes e Zirkzee costano ad entrambi il giallo. Un’ammonizione pesante per l’argentino, diffidato e costretto a saltare la trasferta di Napoli. Al 10′ c’è la prima palla gol per la Roma. Dybala ruba il possesso e crossa, la sfera sfila sui piedi di El Shaarawy che a botta sicura calcia alto. All’Olimpico Thiago Motta deve fare a meno del lungodegente Ferguson e la mossa di inserire dal 1′ El Azzouzi si rivela vincente perché è il marocchino al 14′ a realizzare l’1-0 con una magia. L’ex della sfida Calafiori crossa al centro dalla sinistra, il centrocampista marocchino sale in cielo e in rovesciata batte Svilar. Al 20′ i giallorossi sfiorano l’1-1. Paredes scippa palla a Lucumi e si presenta a tu per tu con Skorupski ma apre troppo il mancino. Superato lo spavento, al 42′ il Bologna sfiora il raddoppio. Saelemaekers si incarica di un calcio di punizione dal limite e con il destro trova l’incrocio dei pali. La rete del 2-0 è solo rinviata. Al 45′ Zirkzee dialoga con El Azzouzi, sfugge a Mancini e calcia da posizione defilata: Svilar smorza ma la palla oltrepassa la linea prima del tentativo di salvataggio di Angelino. Al 58′ la Roma accorcia. Pellegrini si prende la responsabilità di un cross dalla destra, il neo entrato Azmoun deposita in rete al terzo tentativo dopo due parate di Skorupski. Ma è un fuoco di paglia perchè al 65′ arriva il 3-1 degli uomini di Motta: Dybala scivola e perde palla, Zirkzee verticalizza per Saelemaekers che davanti a Svilar chiude in bello stile con il pallonetto. Il risultato non cambia più. Thiago Motta si vede già in Champions, De Rossi è quinto con l’Atalanta a -1

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