L’allenatore del Milan Gennaro Gattuso si è presentato in sala stampa a Milanello per la consueta conferenza della vigilia a poche ore dalla sfida contro l’Udinese. Il tecnico rossonero ha risposto alle domande dei cronisti, a cominciare dal rapporto con Leonardo da alcune fonti descritto come burrascoso: “Nessuno può mettere in dubbio l’unione tra me, Maldini e Leonardo. A voi piace scrivere certe cose, ma il rapporto tra me e loro è ottimo. Fino a due settimane fa mi dicevate che Paquetà era stanco, oggi è uscito che ho litigato con Leo perchè non l’ho fatto giocare a Genova. Ma secondo voi, il livello dei nostri dirigenti è così basso?”.
Gattuso analizza poi l’importanza del match contro i friulani, possibile anche un cambio di modulo: “Contro l’Udinese per noi è una gara fondamentale, siamo costretti a vincerla. Dobbiamo entrare in campo con voglia, ma anche con tranquillità. Il modulo di domani? Oggi faremo poca roba, la partita la prepariamo domani. Nella mia testa c’è l’idea di voler fare qualcosa di diverso, vediamo”.
Infine, una battuta sulla frase sul suo futuro che ha destato alcune polemiche e poi una carrellata sui singoli: Il mio futuro? Col senno di poi non avrei detto quella frase l’altro giorno, ha suscitato troppe polemiche. Piatek in un momento no? In questo momento vi focalizzate solo su Piatek, ma è tutta la squadra che è meno fluida. Tutti devono dare qualcosa in più, non solo lui. Se a lui arrivano le palle, ti fa male. A Genova, nel primo tempo, era troppo solo. Bakayoko ha fatto male nel primo tempo e bene nel secondo tempo nel ruolo di mezzala. Può giocare lì tranquillamente. Donnarumma? Le critiche ci stanno. L’ho visto bene, ci ha messo la faccia e si è assunto la responsabilità. È un errore che ci può stare, capita. Kessie? Ha fatto qualcosa che ci ha fatto rimanere male, ma non c’è nessuna punizione. Sa di aver sbagliato, ci siamo rimasti male ma non ha giocato per i pochi allenamenti post Nazionale”.
