Serie A

Milan-Roma, Di Francesco: “Modulo? Va a farsi friggere senza giusta attenzione”

Eusebio Di Francesco
Eusebio Di Francesco - Foto Antonio Fraioli

Sistema di gioco? Va a farsi friggere quando all’interno di questo i giocatori non mettono cattiveria, determinazione, concentrazione e gioco di squadra. Nel nostro 4-3-3 non è avvenuto nel primo tempo con l’Atalanta. Ogni numero diventa relativo con questi presupposti. Contro il Milan non sarò a qui svelare come giocheremo. L’importante è perdere meno duelli possibili”. Sono queste le parole di Eusebio Di Francesco alla vigilia dell’anticipo tra Milan e Roma in programma venerdì 31 agosto, sollecitato sul possibile passaggio al 4-2-3-1 visto nella ripresa contro l’Atalanta. “Mi aspettavo un’altra prestazione. Ho sostituito due ragazzi patrimonio della Roma e della Nazionale, ho fatto delle scelte tattiche. Prematuro fare un processo all’annata, il gesto che ho fatto non si deve fare ma mi è servito da lezione – ha proseguito mostrando la mano fasciata dopo il pugno sferrato in panchina – Ero nervoso perché non abbiamo espresso le nostre potenzialità: più che chiacchiere devo trovare soluzioni. Questa rosa può giocare con tanti moduli. Cambiare può essere fatto passare per debolezza o intelligenza. Se vedo che qualcosa non va cerco di modificarla. Prima della partita col Barcellona mi avreste detto che sono pazzo, poi mi avete fatto passare per fenomeno”.

Di Francesco parla poi dei singoli: “Nzonzi e Karsdorp potrebbero essere della partita già dal primo minuto. Fazio e Kolarov poco brillanti? Normale per chi arriva dal Mondiale ma non sono gli unici. Schick gioca poco? E’ forte e può essere determinante anche da subentrato“. Sulla cessione di Strootman e possibili malumori negli spogliatoi, il tecnico dice che “all’interno del gruppo non ne ho sentito parlare. Aveva il desiderio di cambiare e provare una nuova esperienza. Quando dico che viene prima la Roma intendo che voglio giocatori con desiderio di dare tutto per la maglia”.

L’allenatore chiude infine sui cori dell’Olimpico contro la società sotto per 3-1 contro l’Atalanta. “Questa domanda va fatta ai tifosi. Io devo cercare di alimentare entusiasmo, l’anno scorso siamo partiti peggio. Ci vuole equilibrio in quello che si dice, siamo sempre sotto giudizio per cose forzate. Oggi abbiamo già 4 punti, altre squadre ne hanno qualcuno in meno”.

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