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La Fiorentina crolla ancora, la Sampdoria celebra la salvezza. Fallita la prova di continuità

Giulio Maggiore e Fabio Quagliarella
Giulio Maggiore e Fabio Quagliarella - Foto Marti

Sorride la Sampdoria, tanti rimpianti per la Fiorentina. La festa salvezza si consuma con l’uscita dal campo dell’eroe derby Audero. La squadra di Italiano crolla per 4-1 al Ferraris e resta al settimo posto con 59 punti, ad una lunghezza dai giallorossi di Mourinho. Nella prima frazione di gioco la formazione viola non calcia mai nello specchio. La Samp invece lo fa tre volte e trova due gol. Al 16’ c’è l’1-0 di Ferrari che col petto capitalizza un calcio di punizione di Candreva. Al 30′ è Quagliarella a beffare Terracciano dopo un assist illuminante di Sabiri. L’attaccante blucerchiato si conferma bestia nera dei viola con 14 reti all’attivo, dieci delle quali con la maglia dei liguri. Nella ripresa è la Fiorentina a fare la partita.

Italiano ci prova con i cambi: Maleh su tutti al posto di un pessimo Duncan che fa due passi indietro dopo la prova sontuosa con la Roma. Il neo entrato al 52′ si inserisce in area e fa da sponda per Cabral, anticipato da Colley al momento del colpo di testa da due passi. La percentuale di possesso palla ospite è del 65%, ma la circolazione è sterile: la Samp fa densità in mezzo al campo e la linea lavora perfettamente sul fuorigioco. Al 65’ c’è la standing ovation per Fabio Quagliarella che lascia il posto a Caputo. Al 71’ la Sampdoria trova il terzo gol alla prima azione del secondo tempo. Ripartenza perfetta: Sabiri serve Candreva che scarica per il destro a botta sicura in rete di Thorsby. Italiano ci prova con Terzic e Saponara, ma sono le mosse della disperazione. All’84’ la Samp trova anche il poker dopo averlo sfiorato con Caputo. La firma è del migliore in campo: Sabiri si sposta la palla sul destro dal limite e batte Terracciano sul primo palo. Nel finale spazio al gol della bandiera: all’88’ Trimboli la prende col braccio in area e Gonzalez spiazza su rigore il neo entrato Ravaglia. Nel finale espulso Colley per proteste: salta l’Inter.

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