E’ la vittoria che può valere lo scudetto. Un’Inter sporca e cattiva accetta di dover giocare di rimessa e di fare la “piccola” rispetto all’Atalanta, ma con una difesa d’acciaio inox ottiene una vittoria grazie al gol di Skriniar che riporta i nerazzurri proprio a +6 dall’altra squadra della Madonnina che porta il nome del centrale slovacco. Mezzo tricolore cucito sul petto per i ragazzi di Conte, che superano anche l’ostacolo più duro di questi tempi visto lo stato di forma di una squadra che non fa altro che segnare e che dal Meazza esce fuori, oltre che con zero punti anche con zero gol all’attivo. Una battuta d’arresto per la Dea che non cancella però quanto fatto di buono sia in questa stagione che nella stessa serata di San Siro: sarebbe stato più giusto per quanto visto il pareggio, senz’altro, ma è proprio così che si vincono gli scudetti.
Vincere quando lo si merita è sostanzialmente facile, riuscirci anche quando la vittoria non è “nell’aria”, come spesso è riuscita a fare quest’Inter 2.0 che rispetta le avversarie e accetta di difendere con ordine per poi ripartire, è la caratteristica che hanno soltanto quelle squadre capaci di vincere qualcosa di importante. E quest’Inter sembra proprio sulla strada giusta per riuscirci. Il campionato è ancora lungo, ma il segnale è lanciato: questa squadra ormai sa solo portare a casa i tre punti, che siano pienamente meritati o no. Una squadra, quella di Conte, che sembra adesso inarrestabile. Il vantaggio è importante nei confronti delle rivali e la sensazione è che soltanto l’Inter può buttar via questa grandissima opportunità di tornare a vincere lo scudetto.
