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“Io non ho fatto alcun miracolo, non voglio esser nemmeno modesto. Quando si fanno queste partite qui ci mettono le mani in tanti e ci si divide nella maniera corretta tutti i compiti“. Queste le dichiarazioni di Luciano Spalletti al termine di Inter-Chievo, match valevole per la quindicesima giornata del campionato 2017-18 della Serie A. Il tecnico nerazzurro celebra il sonoro 5-0 a San Siro con tanto di tripletta di Ivan Perisic oltre alle reti di Mauro Icardi e Milan Skriniar. Grazie a questo successo l’Inter vola in testa alla classifica scavalcando il Napoli: “Noi dobbiamo ancora consolidarci, rafforzarci e lavorare. C’è bisogno di fare altra strada e questa è ancora lunga per poi poterci confermare all’altezza delle altre squadre. La Juventus? Un avversario impossibile. Vincono, fanno finali da tutte le parte ed hanno grande personalità, carattere e giocatori fortissimi. Per cui sarà sicuramente una bella partita“.
L’allenatore dell’Inter ha poi voluto denotare il grande impegno di tutta la squadra nei dettagli: “L’emblema è il secondo gol. Perisic ha messo su una corsa di 80 metri per un banale recupero di palla poi è ovvio che spicca la rete di Mauro, per quel gran campione che è. Però nei momenti di difficoltà si esce così, bisogna dividerci i compiti“. Infine Spalletti commenta: “Effettivamente per fare partite come quella di oggi e per essere una squadra che vuole ambire a grandi risultati bisogna avere un po’ tutto. Bisogna saper interpretare le distanze di squadra, una linea difensiva attenta, dividersi la corsa ed il salvadanaio dei meriti. Sono fondamentali anche quelli che rimangono fuori. Joao Mario ha fatto una grandissima partita, Ranocchia ha fatto benissimo. Chi lo dice che avendo fatto giocare gli altri non avrei fatto più punti? Io faccio la formazione scegliendo, non bocciando. Tutti sono buoni giocatori, anche Santon ha fatto bene“.
In collegamento nello studio di Sky, Spalletti ha potuto parlare anche con Valentino Rossi: “A Valentino gli si fanno i complimenti, non solo da parte mia ma da parte di tutti. Lo aspettiamo a provarci perché chi meglio di lui nei sorpassi ci può spiegare come fare bene questi slalom per superare gli avversari. Perciò lo aspettiamo per farci fare una lezione così insegna a tutti“.