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Frenata Napoli: 1-1 con la bestia nera Hellas. E Sarri supera Mourinho

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti - Foto Antonio Fraioli

Se Milan-Inter valeva già tanto prima delle 18:00, il pareggio tra Napoli e Hellas Verona rischia di aggiungere un significato in più ad un derby che può infatti segnare la prima, grande fuga della Serie A 2021/2022. Due punti scappano al Napoli che frena in casa, nel giorno dell’omaggio di Maradona con tanto di maglia celebrativa, e non va oltre l’1-1 contro la bestia nera Hellas, a pochi mesi dalla sconfitta che è costata la Champions. Luciano Spalletti fallisce l’appuntamento record: il Napoli poteva vincere 11 delle prime 12 gare stagionali per la prima volta in Serie A, come solo la Juventus ha fatto due volte (2005-06 e 2018-19). Ma non va, non senza polemiche. Apre al 13′ Simeone, il solito Simeone, che passa a 9 gol in dieci presenze e nega la nona porta inviolata al Napoli in stagione. La risposta al 18′ è di Giovanni Di Lorenzo che prenota una maglia da titolare in Italia-Svizzera con un gol che sembra aprire le porte alla rimonta. Più di un’ora da giocare ma il Napoli non va oltre un palo colpito da Mertens su punizione. Alla fine, prevale il nervosismo: l’Hellas resta in 9 e perderà Bessa e Kalinic per il match con l’Empoli. Per il Napoli c’è un’occasione persa, ma con la consapevolezza di non aver perso contro una comparsa del campionato, ma con la squadra che dopo il Bayern Monaco, ha segnato più gol dall’arrivo di Juric.

La Lazio vince e diverte. L’Olimpico è lontano dall’essere pieno, ma i presenti si godono un ‘Sarrismo’ che rifila tre reti alla Salernitana di Colantuono e ne subisce zero come accaduto già nell’ultimo turno casalingo con la Fiorentina. Prosegue l’imbattibilità casalinga di Ciro Immobile (premiato prima della partita, è il miglior marcatore della storia biancoceleste) e compagni e la Lazio resta una delle sole due squadre a non avere ancora perso in gare casalinghe nell’anno solare 2021 nei maggiori 5 campionati europei, insieme all’Inter. Apre Immobile, a quota 162, chiude Pedro dopo un errore di Gyomber in stile Saliba, firma il tris Luis Alberto, che ormai si è lasciato alle spalle il periodo di panchine per una questione di equilibrio che è sempre più vicina a trovare una quadratura. Merito anche di Danilo Cataldi, che sta ormai rovesciando le gerarchie in regia contro ogni pronostico, ai danni di Lucas Leiva. La Lazio ha vinto 15 partite interne nel 2021 in Serie A e solo nel 1950 ha registrato più successi casalinghi (16) in un singolo anno solare nel massimo torneo, come riportano le statistiche della Lega Serie A. C’è il sorpasso sulla Roma di Mourinho e una prova di continuità prima della sosta. Poi all’Olimpico arriverà la Juventus, una prova del nove per capire dove si può arrivare.

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