Serie A

Fiorentina, Dal Pino: “Condivido la causa di Commisso, il Franchi sarà abbandonato”

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Rocco Commisso - Foto mediacom communications corporation CC BY SA 3.0

Condivido l’amarezza e le riflessioni del presidente della Fiorentina, Commisso, dopo la comunicazione di oggi da parte del Mibact. È triste dover constatare come in Italia la burocrazia blocchi e rallenti qualsiasi investimento volto a creare valore. La città di Firenze ha trovato un imprenditore innamorato della squadra di calcio, pronto a investire cifre importanti e il solito masochismo italiano fa di tutto per farlo scappare. Oggi è stato approvato un progetto di riforma e ristrutturazione del Franchi, in cui la Fiorentina non crede e non investirà, per cui mi chiedo a cosa sia servita una decisione del genere, se non a lasciar abbandonato lo stadio“. Queste sono le parole d’esordio di Paolo Dal Pino, il quale ha sostenuto la causa di Rocco Commisso, contrariato dopo la decisione del Ministero per i Beni Culturali in merito all’impossibilità di abbattere lo Stadio Artemio Franchi. Lo stadio di Firenze non potrà esser demolito, cesura definitiva dunque su una possibile nuova struttura in loco.

Il Presidente della Lega Serie A ha successivamente rincarato la dose, criticando aspramente la burocrazia italiana. Di seguito le considerazioni di un infuriato Dal Pino, concorde con le contestazioni di Commisso: “Mi dispiace per la tifoseria viola e per gli appassionati di calcio. Commisso già con il nuovo centro sportivo di allenamento ha dimostrato cosa è in grado di fare e avrebbe certamente trasformato in un gioiello il Franchi, destinato a diventare l’ennesima cattedrale di cemento nel deserto“.

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