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Dribbling, Atalanta ultima in Serie A. E nessuno calcia più del Napoli

Gian Piero Gasperini - Foto Antonio Fraioli

Tempo di turno infrasettimanale, ma anche di bilanci. Dopo quattro giornate di Serie A, il Napoli è sola in testa alla classifica, come non accadeva dalla stagione 2017-18 con Sarri in panchina, prima che la Roma spazzasse via sogni di gloria ai partenopei. Sempre in quella stagione l’attuale allenatore azzurro Luciano Spalletti fece punteggio pieno nelle prime quattro: dodici punti, anche se “è inutile partire bene se poi non si costruisce qualcosa”, come ha detto il tecnico di Certaldo. Una cosa è certa: nessuna squadra in Serie A arriva al tiro più volte del Napoli: 66 totali, 24 in porta, 10 gol. Seguono Roma (63), Lazio (61) e Inter (58) che curiosamente formano in modo inverso il podio dei gol segnati.

Da sottolineare i dati sui dribbling: la Lazio nell’ultimo turno di campionato ne ha fatti segnare di più (17), precedendo proprio i partenopei (15). Ma quel che si evidenzia è il dato bassissimo dell’Atalanta che contro la Salernitana ha fatto registrare solamente tre dribbling riusciti, meno di tutti in campionato. E’ vero il modulo e le caratteristiche dei titolari non aiutano, ma forse all’Atalanta all’Arechi è mancato qualcosa. E non è un caso che tra quei dribbling ci sia anche quello decisivo per il gol di Zapata, di Josip Ilicic. Gasperini sembra ancora legato alla vecchia guardia e farne a meno non è ancora possibile. Insomma, l’Atalanta di un tempo ancora non c’è, ma vince e come dice Gotti “siamo alla quarta giornata di un campionato che ne ha trentotto”. Ora però c’è un turno infrasettimanale da non sbagliare e un passo falso per chiunque può essere già un attentato alle ambizioni.

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