Serie A

De Laurentiis a Draghi: “Convinca tutti a posticipare inizio campionati. Napoli-Verona? Campionato falsato”

Aurelio De Laurentiis
Aurelio De Laurentiis - Foto Antonio Fraioli

Aurelio De Laurentis ha rotto il silenzio duraturo da febbraio 2021 e ha preso la parola in conferenza stampa, nel nome del Napoli. Il patron del club campano ha toccato vari e delicati temi inerenti alla Serie A e al mondo del calcio, menzionando personalità politiche come il premier italiano Mario Draghi, ma anche Florentino Perez, presidente del Real Madrid. De Laurentis, con tono di denuncia, ha fatto riferimento inoltre all’ultimo campionato di Serie A, a suo parere falsato alla situazione riguardante la pandemia. Di seguito le fasi salienti delle recenti dichiarazioni pubbliche di De Laurentis, divide per argomento.

STAGIONE APPENA TERMINATA – “Io avevo detto, visto che c’era il Covid, che non aveva senso programmare i campionati europei. Ci hanno costretti, non avendo potuto fare un ritiro vero ed un mercato vero, dobbiamo fare la corsa per creare degli assist agli istituzionalisti? A quelli che stanno nel calcio senza investire denaro, invece di essere al nostro servizio per tutelarci ci creano problemi non da poco. Leggevo del problema del premier inglese, che ha castigato i protagonisti della Superlega, ma variante o non variante si accorda la finale a Londra con gli spettatori. Una settimana prima del lockdown, mi è stato chiesto di giocare in Spagna, dissi ‘ma come facciamo a muoverci?’, e mi dissero di arrivare a Parigi e poi spostarci in pullman. Non credo sia più importante una partita che la salute dei popoli”.

SERIE A E APPELLO A DRAGHI – “Tra poco pubblicheremo i calendari, ma chi ci garantisce? Io lo chiederei a Draghi, ma deve prendere atto che ci sono più di 30mln di italiani che trovano nel calcio una valvola di sfogo, l’80% di loro, ovvero 24 sono uomini che lavorano per il paese, allora perché ti disinteressi completamente al mondo del calcio, che è una valvola di sfogo importante? Hai una grande credibilità in Europa, perché non convinci i tuoi colleghi a resettare tutte le partenze dei campionati posticipandone l’inizio ad una data per avere più serenità vaccinale? Perché in Europa non è nata una obbligatorietà ai vaccini e sento tanta gente che non vuole vaccinarsi. Perchè Draghi trascura il primo sport italiano? Nel calcio nessuno ha mai fatto nulla. Sono quarant’anni che c’è una legge sbagliata, si dice sempre ci deve pensare il governo ma il governo non fa nulla”.

VERONA E CAGLIARI – “Rimproverarmi qualcosa? Non credo, è stato un campionato falsato per tutti. Poi si potrebbero avere cattivi pensieri se facessi dietrologia, ma io non ne faccio dietrologia. Nell’intervallo di Napoli-Verona sono andato negli spogliato per suonare la carica e mi sono sentito quasi rilassato dopo la rete del vantaggio. Non mi ha fatto altrettanto piacere vedere nei successivi minuti il pareggio. Poi c’è l’episodio del Cagliari che già ci aveva creato dei patemi d’animo, quindi voglio dire che non ho nulla da recriminare. Ripeto, è stato un campionato molto falsato. Abbiamo fatto un assist agli europei, senza sapere nemmeno se si potesse girare per l’Europa. Vorrei tanto che alcuni colleghi direbbero ‘Aurelio hai ragione, convinciamo 7/8 squadre a non partire”.

SUPERLEGA E PEREZ “Superlega? Florentino Perez è mio amico, ma non mi ha contattato. Non sono favorevole alla Superlega, ma io ne faccio una questione economica. Non è facendo un torneo ad inviti che risolvi i problemi dell’economia del calcio. Li risolvi se prendi coscienza che Champions e Europa League non servono a nessuno. I nostri fatturati non possono più permettersi di andare avanti così, solo per favorire gli istituzionalisti. Florentino Perez sbaglia perché vuole fare un torneo chiuso, invece deve dare la possibilità a tutti di partecipare ad un grande campionato europeo”.

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