Serie A

Buffon racconta la Juve: “Per Sarri fu avvilente mediare, Pirlo non ha fallito”

Gianluigi Buffon
Gianluigi Buffon - Foto Antonio Fraioli

Vedo la Juve sempre protagonista in ogni competizione, poi vincere la Champions in questi anni, contro determinate squadre, è sempre complicato”. Gianluigi Buffon parla così della squadra di Allegri e lo fa da portiere del Parma, nella seconda stagione dal 2001 da non bianconero. Ospite di Tiki Taka, il portiere si esprime così sulle recenti stagioni: “La Juve non gioca male, la Juve quando vince lo fa da squadra solida, compatta che non concede spazi e che quindi imbruttisce la partita. La nostra Juve che è arrivata due volte in finale era solida, poi non ha vinto perché ha giocato contro un Barcellona e un Real Madrid che erano quattro volte superiori a noi. Ma senza quelle caratteristiche non saremmo mai arrivati in finale”.

C’è spazio per un commento su Sarri: “Il mister da noi ha avuto tantissime difficoltà perché già all’inizio ha avuto dei piccoli attriti con qualcuno. Non è scoccata la scintilla. Dopo un mese, si è accorto che il tipo di lavoro che era abituato a fare avrebbe dovuto rivederlo e avrebbe dovuto cercare di mediare. E per uno come lui mediare è un qualcosa di avvilente. Non aveva quell’entusiasmo che di solito uno come lui ha”. Per Buffon, Pirlo non ha fallito: “Non direi, il vitello sacrificale dà l’idea di un perdente ma lui ha vinto Coppa Italia, Supercoppa ed è arrivato in Champions”. E sulla rivoluzione estiva:Se Ronaldo non era più convinto di rimanere ha fatto bene ad andarsene. E Allegri ha fatto bene a tornare perché si vede che è convinto di fare bene ed è convinto di poter incidere”.

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