Serie A

Atalanta, Gritti: “Con Gasperini cambio di mentalità, lui è un genio e ha bisogno di nemici”

Gian Piero Gasperini - Foto Antonio Fraioli

Gasperini ha portato un cambio di mentalità. La società era la stessa anche prima, ma aveva l’obiettivo di salvarsi alla trentasettesima. Non esistono segreti, solo risultati ottenuti con lavoro e l’abnegazione, dal presidente fino al magazziniere. Dopo le prime cinque partite, alla prima stagione qui, rischiammo di tornare io a Sirmione e Gasperini a Torino, ma il presidente Percassi arrivò al campo assicurando che non avrebbe cambiato guida tecnica. Alla sesta ci dicemmo: se dobbiamo tornare a casa, torniamoci con le nostre idee. Lui fece giocare insieme per la prima volta alcuni giovani contro il Napoli, ragazzi che hanno confermato grandi potenzialità; vincemmo 1-0 con gol di Petagna, ma il presidente forse non ci dorme ancora. Gasperini è un genio e ogni tanto ha bisogno di trovare dei nemici. Ogni tanto perde la pazienza. Queste sono le dichiarazioni di Tullio Gritti, storico vice di Gian Piero Gasperini all’Atalanta, rilasciate pubblicamente al fine di delineare il profilo del tecnico nerazzurro. I sorprendenti orobici esprimono il miglior calcio d’Italia da ormai un triennio e Gritti ha svelato alcuni aspetti della personalità di Gasperini.

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