
San Siro - Fabrizio Carabelli/IPA Sport
Dopo oltre 11 ore di dibattito e un voto combattuto (24 favorevoli e 20 contrari), via libera alla delibera. Rogito entro il 10 novembre, nuovo impianto atteso per il 2031.
È davvero la fine di un’epoca e l’inizio di un’altra: il San Siro, il Consiglio dice sì alla vendita: nasce il nuovo stadio di Inter e Milan. Un passaggio storico deciso con 24 voti favorevoli, 20 contrari e l’uscita dall’aula di tre consiglieri di Forza Italia, che hanno di fatto agevolato il sì.
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La partita politica è stata serrata fino all’ultimo, con sette emendamenti approvati, tra cui la selezione di imprese certificate contro il rischio di infiltrazioni mafiose e interventi a favore della sostenibilità ambientale. Le tensioni sono esplose alle 2.30, quando è scattato l’emendamento “tagliola” che ha chiuso le discussioni.
Il rogito è previsto entro il 10 novembre, data in cui scatterà il vincolo sul secondo anello. Da lì partirà l’iter che porterà alla costruzione del nuovo impianto entro il 2031. San Siro verrà progressivamente demolito, con la sopravvivenza solo di una parte simbolica della struttura.
Un addio doloroso per milioni di tifosi divisi tra nostalgia e futuro, ma anche la nascita di un progetto che punta a consegnare a Milano uno stadio moderno e competitivo a livello europeo. La luce sulla storia del Meazza non si spegnerà mai, ma il futuro del calcio milanese ha ufficialmente preso forma.