Nazionali

Italia, parla ancora Lippi: “Al Mondiale 16 squadre qualificate d’ufficio”

Marcello Lippi - Foto Nazionale Calcio CC BY 2.0

Marcello Lippi torna a parlare del fallimento azzurro. L’ex CT della nazionale italiana, che già era intervenuto per discolparsi dalla scelta di Ventura come allenatore. L’attuale commissario tecnico della Cina, intervistato dalla televisione cinese PPTV, ha espresso la sua opinione anche sulla formula del Mondiale, proponendo alcune modifiche. “Che Italia e Olanda fallissero la qualificazione ai Mondiali era un evento davvero improbabile – sentenzia Lippi -. Per questo, il progetto della FIFA di allargare il Mondiale a 48 squadre è ragionevole. In questo modo, infatti, si riduce la possibilità di questi eventi. Io credo che otto squadre europee e otto sudamericane debbano essere automaticamente qualificate ai Mondiali perché un Mondiale non è completo senza le squadre più forti. Dobbiamo rispettare il fatto che il Mondiale ha una storia fatta di superpotenze tradizionali. E pensate che anche l’Argentina si è qualificata all’ultima giornata. Pensate solo un Mondiale senza Messi. Qualcosa non va bene. La Cina? Spero che ce la faccia per il 2026, e io avrò 82 anni. Ma se la Cina si qualificasse solo nel 2030, io festeggerò comunque, anche con le stampelle”.

 

SportFace