Mondiali Russia 2018

Carlo Tavecchio: “Con soldi pubblici non potevo esonerare Ventura. Mondiali? Tifo Argentina”

Carlo Tavecchio - Foto Sportface

Esonerare Ventura prima del ritorno con la Svezia? Con i soldi di chi? Perché per sostituire una persona bisogna prenderne un’altra. Con i soldi miei posso fare quello che voglio, con i soldi pubblici non lo posso fare”. Questo il pensiero dell’ex presidente della Federcalcio Carlo Tavecchio a chi gli chiede del mancato esonero di Gian Piero Ventura tra la partita di andata e quella di ritorno del playoff contro la Svezia dello scorso novembre. “Mancini è una persona che ha un’esperienza notevole, la sua forza sta nei giocatori, se è capace ad assemblarli bene – ha proseguito Tavecchio a margine di un convegno al Senato – “Mondiale? E’ una manifestazione che tutti guardiamo con grande simpatia e con nostalgia, sono quattro mesi che non dico niente e vuol dire che mi è dispiaciuto molto ma guardando i risultati continuo sempre a pensare che è difficile che io potessi calciare rigori o fare dei cross. Per chi tifo? Per l’Argentina.

Un altro tema di attualità è senza dubbio il Var che ha fatto il suo esordio anche ai Mondiali in corso di svolgimento in Russia: “Con il Var siamo arrivati a dama, questo è un grande risultato – sottolinea Tavecchio – Il Var nasce nel 2014 con Blatter che ha autorizzato il sottoscritto a portare avanti tutte le procedure”. 

Infine un pensiero anche per la situazione attuale della Federcalcio: “Io credo che si debba restituire quanto prima la capacità di governo a una federazione che non merita di essere commissariata. Tutti hanno interesse a vedere chi farà questa competizione elettorale, che non è una cosa di poco conto. Finché sono rimasto io, fino al 29 gennaio non c’era il commissario – ha ricordato Tavecchio parlando a margine di un convegno al Senato – Se avessero fatto il presidente non ci sarebbero stati problemi, ci sarebbe stata una governance interna, ma hanno capito dopo che bisognava eleggerlo prima del 29 gennaio”. 

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