Mondiali Qatar 2022

Mondiali Qatar 2022, Infantino: “Critiche ipocrite. Oggi mi sento arabo, gay e migrante”

Gianni Infantino
Gianni Infantino - Foto LiveMedia/Xavi Bonilla / Dppi/DPPI

Gianni Infantino, presidente della Fifa, ha fatto il suo discorso introduttivo a poco più di 24 ore dall’inizio dei Mondiali 2022 in Qatar. Il numero uno dell’organizzazione ha in particolar modo voluto rispondere alle critiche arrivate da ogni latitudine per l’assegnazione della competizione al Qatar. “Oggi mi sento qatarino, oggi mi sento arabo, oggi mi sento africano, oggi mi sento gay, oggi mi sento disabile, oggi mi sento lavoratore migrante”, ha detto Infantino.

“Quello che sta accadendo in questo momento è profondamente, ingiusto”, ha detto ai giornalisti. “Le critiche al Mondiale sono ipocrite. Per quello che noi europei abbiamo fatto negli ultimi 3.000 anni dovremmo scusarci per i prossimi 3.000 anni, prima di dare lezioni morali agli altri. Queste lezioni morali sono solo ipocrisia”, ha aggiunto.

E sul divieto di vendere birra: “Personalmente penso che possiamo sopravvivere senza bere birra per tre ore. In Francia come Spagna o in Scozia”.

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