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Nel girone I, prima delle partite odierne, regnava la parità assoluta, con tutte e sei le squadre del girone a 1 punto, al termine delle prime tre partite, terminate con tre pareggi. Al termine della seconda giornata, la Croazia conquista il primo posto nel girone, a seguito della goleada contro il Kosovo; l’Islanda raggiunge quota 4 punti con il goal di Sigurdsson al 97’ (3-2 contro la Finlandia); pareggio e un punto a testa per Turchia e Ucraina.
Islanda-Finlandia 3-2
Dopo aver attratto la simpatia e il tifo di tutto il mondo calcistico, grazie al geyser sound, l’Islanda è chiamata a dare seguito allo straordinario cammino realizzato durante l’Europeo (infrantosi solamente contro la Francia vice-campione d’Europa), qualificandosi per il Mondiale. Come da trend del girone, la parità è estremamente combattuta; finale thrilling con Finnbogason che segna il 2-2 al 90′, e Sigurdsson che al 97’ conduce l’Islanda alla vittoria per 3-2. Sblocca il match al 21’, il numero 10 finlandese Pukki, con uno splendido colpo di testa su assist dalla destra di Arkivuo. L’Islanda raggiunge il pareggio al 37’, con Arnason, che imbuca su corner, ancora una volta di testa. Non passano neanche due minuti, che al 39’ la Finlandia rimette la testa avanti con Robin Lod, che di sinistro, dopo una carambola, batte il portiere islandese. Al 51’ l’Islanda ha l’opportunità di pareggiare, ma Sigurdsson sbaglia su calcio di rigore, centrando in pieno la traversa. Al 90’ Sigurdsson si fa perdonare per il rigore sbagliato, fornendo l’assist che Finnbogason trasforma in un insperato 2-2. Finale di partita incredibile, con Sigurdsson che al 97’ mette in porta il 3-2. Vince l’Islanda una partita che sembrava non finire mai.
Turchia-Ucraina 2-2
Partita tra due squadre di talento, ma che spesso fanno difficoltà ad esprimere il proprio potenziale, per problematiche di ordine tattico ed organizzativo. Ne viene fuori una partita estremamente equilibrata, in cui brillano le due superstar: Calhanoglu da una parte, e Yarmolenko dall’altra; nessuno dei due ha però la meglio sull’altro: è 2-2. Il primo tempo è un monologo di Yarmolenko, star della selezione ucraina, che risplende più che mai: prima segna il rigore, che al 24’ spezza la parità , poi, al 27’, fornisce l’assist capitalizzato da Kravets, il quale insacca di sinistro a tu per tu con l’estremo difensore turco. La Turchia riapre il match al 46’, con Tufan, che, di testa, ribadisce in rete su corner di Calhanoglu. All’80’ la Turchia ha la possibilità di riagguantare il match, e non la fallisce. Calhanoglu è chirurgico dagli 11 metri, e non fallisce il calcio di rigore.
Kosovo-Croazia 0-6
Il Kosovo debutta in casa (sebbene si giochi in Albania), durante una partita ufficiale, proprio con il derby balcanico contro la Croazia, squadra di riconosciuto livello mondiale, e composta da talenti del calibro di Perisic, Modric, Rakitic o Mandzukic. Troppo forte la selezione croata, che liquida la pratica Kosovo in 35 minuti, con la tripletta di Mandzukic, prima di dilagare e chiudere il set con Kalinic, 6-0. Al 6’ minuto del primo tempo, la Croazia sblocca il match con Mandzukic, che di sinistro supera Ujkani, su imbucata in verticale di Kramaric. Al 24’ Mandzukic raddoppia di testa, raccogliendo sul primo palo un cross dall’out di sinistra dell’interista Perisic. Tripletta per l’attaccante juventino al 35’, ancora di testa sul cross di Vrsaljko, ex terzino del Sassuolo, passato in estate all’Atletico Madrid. Celina fallisce il goal della bandiera per il Kosovo, facendosi ipnotizzare da Subasic, dopo esser stato involontariamente lanciato da un passaggio errato di Brozovic (ormai ai margini dell’Inter). Il poker croato è servito al 68’, con Mitrovic, che ribadisce in porta da 0 metri, un cross proveniente dalla sinistra dell’area del Kosovo. All’83’ arriva anche la manita, firmata Ivan Perisic. Fine primo set (6-0) firmata Nikola Kalinic; segna anche l’attaccante della Fiorentina al 93′.