Calcio

Mondiale Russia 2018, qualificazioni girone G: Italia e Spagna a 3 punti

David De Gea - Foto Saul Tevelez CC BY 2.0

Dopo le prime partite domenicali scende in campo anche il girone G, il gruppo d’appartenenza della nostra Italia. Con la vittoria degli azzurri contro Israele per 3-1 ad opera di Graziano Pellè, Antonio Candreva e Ciro Immobile, in questo articolo andremo ad analizzare le altre due partite di nostro interesse, quelle fra Spagna-Liechtenstein e Albania-Macedonia.

Spagna – Liechtenstein 8-0 (11′ e 67′ Costa, 55′ Roberto, 59′ e 91′ Silva, 60′ Vitolo, 82′ e 83′ Morata)

Formazione SPAGNA (4-2-3-1): De Gea; Roberto, Pique, Ramos, Alba; Busquets, Koke; Vitolo (dal 79′ Asensio), Alcantara (dal 46′ Nolito), Silva; Costa (dal 69′ Morata)

Formazione LIECHTENSTEIN (4-5-1): Jehle; Rechsteiner (dal 71′ Yildiz), Polverino, Kaufmann, Goppel; Salanovic (dal 77′ Wolfinger), Martin Buchel, Wieser, Marcel Buchel, Burgmeier; Hasler

Nessun problema per Julen Lopetegui nel giorno del suo esordio internazionale con il facile impegno casalingo contro il Liechtenstein. Come da pronostico la Spagna si stanzia nella metà campo avversaria creando qualche spunto interessante ed andando a segno all’undicesimo minuto con il cross di Koke, direttamente da calcio di punizione, che trova Diego Costa indisturbato in area di rigore. Semplice elevazione e colpo di testa per trafiggere Jehle per l’1-0. Il centravanti del Chelsea sfiora la doppietta personale verso il 22esimo con la perfetta azione che porta a David Silva sul fondo, cross teso sul quale Costa arriva leggermente in ritardo. L’atteggiamento “arrendevole” del Liechtenstein porta agli spagnoli a non “esagerare” nell’imporre il proprio gioco e solo al 43esimo le furie rosse creano una palla gol con il cross di Vitolo per il solito Costa che di testa non inquadra la porta.
Nella ripresa la Spagna spinge da subito ed un eccesso di leziosità porta Silva a temporeggiare nonostante avesse messo a sedere il portiere avversario, occasione sfumata. Il 2-0 arriva con Sergi Roberto che, dopo una cavalcata di 50 metri, riceve il filtrante di Nolito e solo davanti al portiere appoggia il pallone in rete. A questo punto gli spagnoli ci prendono gusto e trovano il 3-0 con David Silva che mette dentro il passaggio rasoterra di Vitolo, conclusione di piatto destro a porta sguarnita che colpisce la traversa prima di terminare in rete. Esattamente un minuto più tardi Silva restituisce il favore a Vitolo e con una triangolazione il numero 11 viene catapultato in area calando il poker del 4-0. Dopo i molteplici tentativi del primo tempo, Diego Costa segna nuovamente portando il punteggio sul 5-0 al 67esimo con il passaggio di Silva che porta l’attaccante a dribblare facilmente la difesa avversaria e con una serie di finte libera il sinistro preciso sul primo palo. Al 68esimo Costa viene sostituito con Morata, l’ex Juventus ci mette 15 minuti per segnare, non uno, bensì due reti sfruttando delle clamorose sviste da parte del portiere avversario. Il primo gol viene siglato su azione solitaria con finta di destro e tiro col sinistro sul primo palo mentre la seconda rete arriva su assist di Busquets che gliela serve al limite dell’area di rigore, piattone di mancino e 7-0. Sul finale del match viene negata, ingiustamente, la gioia della doppietta a David Silva che conclude a rete ma secondo l’arbitro Koke ha disturbato il portiere nella visione. Nessun problema perché il giocatore del Manchester City segna un minuto più tardi con una splendida conclusione di mancino su assist di Nolito.
Tutto calcolato e tutto normale, la prima Spagna di Lopetegui doveva per forza iniziare vincendo largamente contro una formazione nei bassifondi del ranking.

Albania – Macedonia 1-1 (9′ Sadiku, 51′ Alioski) interrotta al 77′ per condizioni meteo (pioggia)

Formazione ALBANIA (4-3-3): Berisha; Hysaj, Djimsiti, Mavraj, Agolli; Abrashi (dal 60′ Balaj), Kukeli, Xhaka; Gashi (dal 60′ Memushaj), Sadiku, Hyka (dal 67′ Roshi)

Formazione MACEDONIA (4-2-3-1): Zahov; K.Ristevski, Sikov, Mojsov, Zuta; S.Ristovski, Alioski; Stjepanovic (dal 61′ Petrovikj), Spirovski, Hasani (dal 75′ Gjorgjev); Pandev

Parte bene l’Albania del nostro Gianni De Biasi che sconfigge la Macedonia a domicilio per 1-0. Dopo i primi attacchi macedoni, i padroni di casa trovano la via della rete su passaggio alto di Hysaj che pesca Sadiku al limite dell’area di rigore. L’attaccante stoppa a seguire e fintando il tiro con il mancino manda a vuoto due avversari creandosi lo spazio necessario per concludere facilmente, di destro, sul primo palo a Zahov immobile. Dopo la rete gli albanesi tornano a soffrire il possesso palla prolungato da parte della Macedonia, costruzione del gioco che però non porta a conclusioni in porta degne di nota. La risposta dell’Albania arriva al 28esimo con lo schema su punizione calciata da Agolli che porta Mavraj a calciare al volo, palla direttamente in curva. Anche i macedoni ci provano su punizione, in maniera più pericolosa, con la soluzione diretta a rete di Hasani che sfiora l’incrocio dei pali terminando il primo tempo con il risultato a sfavore.
Un disastro difensivo dell’Albania con Kukeli regala palla a Alioski che ringrazia l’avversario per l’assist, brucia il diretto marcatore ed infila la palla a fil di palo con la soluzione di mancino, 1-1. Dopo questa clamorosa svolta, gli albanesi subiscono il colpo lasciando ancor più spazio alla manovra macedone. De Biasi corre ai ripari e finisce le sostituzioni già al 67esimo minuto in cerca di un nuovo guizzo che possa riportar il risultato dalla propria parte. Otto minuti più tardi il signor Gocek decide di interrompere il match per l’impraticabilità del campo per via dell’incessante pioggia.

Stadio abbandonato e partita che verrà giocata, per i restanti 13 minuti, domani martedì 6 settembre.

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