Calcio

Maradona, la figlia Dalma: “Documentario dedica a papà, fu incastrato e usato”

Diego Armando Maradona
Diego Armando Maradona - Foto Gianmichele Laino

Alla vigilia della messa in onda su Discovery+ del documentario “Dalma Maradona – La figlia di Dio“, la primogenita del campione argentino racconta a Oggi, perché ha deciso di narrare alcuni aspetti della vita di Diego sotto altri punti di vista: “Una storia che solo io posso raccontare: dimenticate la solita celebrazione del più grande calciatore di tutti i tempi. – dice Dalma Maradona-. Nella serie si vedrà l’uomo nel suo lato sconosciuto, quello intimo. Tutto materiale inedito, mai visto prima”.

“Mio padre era la gioia… Era incredibile tanto era trasparente. Nel 2020 quando sul suo volto ho visto spegnersi il sorriso, ho capito che era la fine”, continua la figlia nell’intervista al settimanale.

Tra momenti delicati e aneddoti sulla sua infanzia, racconta un particolare episodio che le rimane impresso nella memoria: “Una volta m’ha confessato che, quando avevo tre anni, lui si era chiuso in bagno per drogarsi e io avevo preso a pugni e calci la porta per farlo uscire. Una “ingenuità (la droga, ndr) che ha permesso a molti di usarlo, di sfruttarlo, di approfittarsi di lui”.

E a fine intervista accusa: “Papà è sempre stato contro il sistema e il sistema gliel’ha fatta pagare. A Usa 94 durante la preparazione gli hanno dato dei farmaci che non andavano bene, lo hanno incastrato con l’antidoping e lo hanno mandato a casa, umiliato. Volevano distruggerlo”.

SportFace