È un Massimiliano Allegri raggiante quello che si è presentato a Coverciano con tra le mani la “Panchina d’oro“, premio vinto già nel 2008-2009 sulla panchina del Cagliari. Questa volta la maggioranza dei colleghi (27 su 51) gli ha assegnato l’ambito riconoscimento per la stagione 2014-15, quella del dopo-Conte che lo ha visto con la Juve conquistare lo scudetto e disputare la finale Champions. ”Fare l’impresa con il Bayern Monaco non e’ semplice perché affrontiamo una delle favorite per la vittoria finale, ma non e’ neppure impossibile. Per noi pero’ la Champions non deve essere un’ossessione bensì restare un sogno”. Il motto resta sempre lo stesso, così come nella scorsa stagione ”vincere non stanca mai”. “Dico grazie a chi mi ha votato e in particolare alla mia società , al mio staff e ai miei giocatori. Questa e’ una vittoria di gruppo” commenta l’allenatore livornese che svela tra l’altro il suo voto. ”Ero indeciso fra Pioli e Donadoni ma ho scelto Stefano”. Dopo il successo sull’Atalanta, Max Allegri ha twittato ispirandosi al ciclismo: ‘Il bravo ciclista non leva le mani dal manubrio ne’ quando vede la vittoria di tappa ne’ per quella del Giro. In equilibrio #finoaltraguardo’.
Uno sprono alla propria squadra a credere nell’impresa in casa del Bayern Monaco (”Andiamo a giocarcela per vincere o fare 3-3”) e nel quinto scudetto di fila. ”Pensiamo prima al Sassuolo che sfideremo venerdi’. Un avversario che gioca e sta bene e ha battuto tutte le prime della classifica, compresi noi all’andata. Mi auguro abbia finito”, sorride. Lo scudetto sembra riguardare ormai Juve e Napoli ma Allegri non scorda la Roma: ”La squadra di Sarri sta facendo un campionato straordinario e i giallorossi dispongono di grande qualita’. La quota-scudetto insomma s’e’ alzata. Quindi per continuare a stare davanti e conquistare uno scudetto che sarebbe storico dovremo diventare imprendibili e mantenere grandi ritmi perche’ sia Napoli che Roma da ora in poi possono vincerle tutte”. Lo stesso pero’, fa capire, vale per la propria squadra: ”Non so se possiamo centrare il ‘triplete’. Di sicuro – ride – vincere non stanca mai. Volevamo essere in questo periodo in corsa su tutti i fronti e ci stiamo riuscendo”. Una tirata d’orecchie a Pogba (”ha tante qualita’ ma ogni tanto si fa innervosire e non va bene”) poi spazio al futuro che vede ancora in bianconero: “Nella vita al 100% non c’e’ mai nulla, comunque ho ancora un anno di contratto e alla Juve sto bene, non penso ci saranno problemi. Ora pero’ pensiamo ai nostri obiettivi”. E la testa ora è già al prossimo impegno di campionato contro il Sassuolo in campionato.