
Esultanza Como - Foto Tiziano Ballabio / IPA Sport / IPA
Fiorentina-Como, prosegue la crisi dei ragazzi di Stefano Pioli: altra sconfitta per la Viola in un Franchi deluso
La Viola dà inizio al match nel modo giusto, trovando il vantaggio con Mandragora in avvio di gara, ma cede sotto il peso del Como: Fàbregas motiva la sua squadra, più determinata a cercare il gol e a portarsi a casa i tre punti, e il risultato finale sui maxischermi è a favore della formazione ospite.
Non basta un primo tempo di altissimo livello ai ragazzi di Pioli, perché la qualità e la pazienza del Como vengono premiate e ribaltano il risultato del primo tempo, concludendo con scintille e cardiopalma prima con Kempf e poi con Addai. La Fiorentina conferma un momento difficile, il Como si porta a casa la prima vittoria esterna in stagione.
La Fiorentina va avanti, ma la seconda frazione è lariana: il Como la ribalta nel finale
Un primo tempo con pochi tiri in porta, ma di altissima intensità. Fiorentina e Como giocano soprattutto a centrocampo e la Viola ha il controllo del match dopo il gol di Mandragora al 6′, un mancino su palla ribattuta dopo una punizione poco distante dal limite dell’area. Il Como non resta a guardare: la squadra di Fàbregas cerca il pareggio, e arriva a un passo dall’1 a 1.
Il migliore in campo per la Viola è Kean, vicino al raddoppio in un paio di occasioni e sempre pronto a scattare in contropiede. Il 2 a 0 dei padroni di casa non si concretizza, e il Como ha la chance per pareggiare, ma manca la precisione.
Nicolussi Caviglia rischia di penalizzare la Fiorentina in pieno recupero: Marelli chiede l’intervento del VAR per un presunto fallo in area di rigore da parte dell’ex Venezia, che ha però messo a segno il tocco decisivo fuori, perciò si parla di “punizione dal limite”. A batterla è Nico Paz, ma la magia non gli riesce.

Nella seconda parte del match, la Viola trova qualche corridoio per sfondare e il Como l’aspetta per attaccare in ripartenza. Sergi Roberto sfiora il pareggio: scippo di Kuhn, destro angolato dal limite dell’area che richiede l’intervento prodigioso di De Gea verso l’alto. Fàbregas prova a cambiare qualche carta in tavola.
La Viola cala, il Como cresce e agguanta il pareggio: ci mette la firma, dagli sviluppi di una punizione battuta da Nico Paz, l’incornata di Kempf al 66′, che giganteggia su tutti, Gosens compreso, e rimette tutto in discussione.
Sono i lariani a crederci di più e completano la rimonta al 90’+4 con il primo gol in Serie A di Addai, un sinistro angolato sulla palla ricevuta da Nico Paz che termina sul palo più lontano e inganna la difesa e De Gea.