Calcio

Fifa, introdotto nuovo Codice disciplinare: più controlli su abusi e partite truccate

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Logo Fifa - Foto Ben Sutherland CC BY 2.0

La Fifa ha introdotto numerosi aggiornamenti nel Codice disciplinare ed etico, in vigore da oggi. Abuso, molestie e sfruttamento sessuale non più soggetti a prescrizione decennale, indagini rafforzate sulle partite truccate. “Le novità mirano a migliorare la protezione di alcune parti nei procedimenti dinanzi agli organi giudiziari della Fifa stessa, fornendole al contempo ulteriori strumenti contro metodi e pratiche illegali, immorali o non etiche. La Fifa si ripromette di fornire una maggiore protezione alle vittime di discriminazioni e abusi o molestie sessuali garantendo che, d’ora in poi, tutte le forme di abuso, molestia e sfruttamento sessuale non siano soggette a un termine di prescrizione per l’azione penale; ritenendole parti del relativo procedimento, che le vittime godono di tutti i diritti procedurali, come quello di essere informati della relativa decisione ed i essere legittimati ad impugnarla; obbligando le associazioni e le confederazioni a notificare alla Fifa qualsiasi decisione presa in materia di abusi sessuali e partite truccate. Quanto alle partite truccate ed altre questioni etiche, è introdotta la nomina di un esperto di integrità indipendente, per svolgere compiti di indagine e coordinarsi con le autorità pubbliche di contrasto, per valutare eventuali reati potenziali e successivamente proporre misure disciplinari appropriate. Per garantire la giustizia finanziaria in relazione al mancato rispetto di una decisione della Fifa o del Tribunale Arbitrale dello Sport è prevista l’estensione del divieto di trasferimento ai club imposto dal Tribunale calcistico della Fifa, quando risulta che i debitori non hanno ancora ottemperato a tale decisione; la condanna della parte al pagamento di un tasso di interesse annuo del 18% per debiti non pagati a determinate condizioni; revoca di un divieto di trasferimento imposto ai debitori quando i debitori forniscono alla Fifa prove attendibili di aver rispettato i propri obblighi finanziari”, si legge in una nota ufficiale.

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