Calcio

Europa League, le pagelle di Sparta Praga-Inter 3-1

L'allenatore dell'Inter Frank de Boer - Paul Luberti - CC-BY-3.0

L‘Inter europea tracolla a Praga. Una prestazione sconcertante per gli uomini di Frank De Boer che vengono sconfitti sonoramente dallo Sparta Praga per 3-1 rimanendo al palo nel girone K dell’Europa League. La situazione adesso si fa davvero preoccupante.

Handanovic 6
Incolpevole sui tre gol, per il resto non deve operare parate degne di nota.

D’Ambrosio 4.5
Gioca una partita assolutamente da dimenticare, non sembra presente all’interno del match: sbaglia di tutto e fa la bella statuina sulla fascia destra (Ansaldi 6: entra bene ed è sicuramente molto più ordinato rispetto al suo compagno di squadra)

Ranocchia 4
Si conferma inadeguato a certi livelli, restio a capire i momenti della partita. Dà la mazzata finale alla squadra di De Boer con l’espulsione.

Murillo 4
Anche lui gioca una partita ingiustificabile sbagliando tutto quello che è possibile sbagliare e senza metterci grinta e applicazione

Miangue 5
Non aiutato dalla squadra il ragazzo va in bambola e non riesce ad esprimersi al meglio,.

Felipe Melo 4.5
Per fortuna i tifosi dell’Inter lo vedranno in campo ancora per poco. Inutile aggiungere altro.

Gnokouri 5
Disordinato, sbaglia molto tecnicamente e anche tatticamente. Un altro giocatore rispetto a quanto visto domenica scorsa con il Bologna. (Icardi 6 entra e l’Inter segna il gol del 2-1, neanche il tempo di esultare che Ranocchia rovina tutto)

Banega 5
Perde palloni sanguinosi e non riesce a creare linee di passaggio limpide e chiare. Serata da dimenticare anche per il giocatore argentino.

Candreva 5.5
Uno dei meno peggio dell’Inter, forse il migliore. Prova a prendere qualche spunto individuale sulla fascia destra, anche se non sempre preciso (Perisic s.v)

Eder 5
Non riesce ad incidere mai nell’arco di tutta la partita.Tocca pochissimi palloni e non si ricorda per una giocata degna di nota.

Palacio 6
Lotta, prova a rendere giocabili quei pochi palloni che gli capita, segna anche il gol della bandiera. Se l’Inter ha perso non gli si può certo imputare la colpa a lui.

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