Coppa Italia

Coppa Italia 2022/23, Sampdoria fatica ma supera 1-0 la Reggina: decide Sabiri, Audero para un rigore

Emil Audero
Emil Audero - Foto LiveMedia/Danilo Vigo

La Sampdoria fatica, rischia tanto nel finale, ma riesce a superare 1-0 la Reggina nei trentaduesimi di finale della Coppa Italia 2022/23. Il gol vittoria è firmato da Sabiri su rigore, ma fondamentale è anche Audero, che nei minuti finali si supera, sempre dagli undici metri, su Cicerelli. Qualificazione raggiunta per gli uomini di Giampaolo, che ora affronteranno la vincente di Venezia-Ascoli.

TABELLINO

RISULTATI E TABELLONE 

CALENDARIO TRENTADUESIMI 

ACCOPPIAMENTI SEDICESIMI 

LA PARTITA – Primo tempo con poche emozioni, la Sampdoria fatica a trovare spazi e spesso è costretta a provare lanci lunghi su Caputo per provare a scardinare la difesa avversaria. Proprio dal centravanti 34enne proviene il primo pericolo, con un colpo di testa deviato in angolo da Ravaglia. Ritmi perlopiù bassi per tutto il corso della frazione, con la Reggina che prova anche a farsi vedere dalle parti di Audero, pur senza creare particolari occasioni da rete. Nel recupero è Sabiri che tenta il colpaccio su una punizione da discreta distanza, ma Ravaglia è bravo a rifugiarsi in corner.

Gli uomini di Inzaghi tornano in campo con le giuste intenzioni e ci provano subito con un insidioso tiro dalla distanza da parte di Gagliolo. La svolta arriva dopo i primi cambi, quando i neo entrati Quagliarella e De Luca combinano e quest’ultimo conquista un netto rigore causato da Pierozzi. Sul dischetto si presenta Sabiri, che piazza il pallone nell’angolino alla sinistra del portiere. Nei dieci minuti finali succede di tutto, prima arriva il colpo di testa vincente di Crisetig annullato poi dal VAR a causa di un fuorigioco dell’assistman Cicerelli, poi pochi minuti dopo al monitor l’arbitro assegna un altro rigore dopo un fallo di Augello su Pierozzi. Dagli undici metri va lo stesso Cicerelli, che viene ipnotizzato però da Audero. Non bastano i nove minuti di recupero alla Reggina, costretta ad arrendersi dopo una buona prestazione.

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