Calcio

Copa America, le pagelle di Brasile-Ecuador

Carlos Dunga - Foto Marcello Casal Jr-ABr CC BY 3.0

Nella prima partita del Girone B della Copa America Centenario al Rose Bowl di Pasadena Brasile ed Ecuador danno vita ad un match vibrante, intenso ed equilibrato. Finisce 0 a 0 con tante occasioni da una parte e dall’altra e con qualche polemica sul gol annullato all’Ecuador al 67esimo. Nell’altra partita del girone il Perù si impone ai danni di Haiti per 1 a 0 grazie alla rete di Guerrero.

BRASILE

Alisson 5.5
Fortunato e graziato dall’arbitro nell’episodio del gol annullato, oggi ha rischiato di farla davvero grossa. Con il suo intervento probabilmente ha ricordato ai suoi nuovi tifosi della Roma un certo Goigoechea, chissà…

Dani Alves 6,5
Per il neo acquisto della Juventus fascia da capitano al braccio ed esperienza e personalità da vendere. Si sovrappone con continuità per tutta la gara riuscendo a limitare in più occasioni Montero. Leader.

Marquinhos 6,5
È arrivato il tempo di diventare grande per il giocatore del Psg. Mantiene le aspettative giocando una partita ordinata. In molte occasioni è lui a far ripartire l’azione da dietro, si disimpegna sempre bene.

Gil 6.5
E’ lui a guidare l’intera difesa, gara senza sbavature, è attento e concreto nelle marcature.

Filipe Luis 6
Gara senza troppi affanni per il terzino dell’Atletico Madrid. Rappresenta una presenza fissa sulla fascia sinistra, si sovrappone con regolarità e con giudizio tattico.

Casemiro 6
Quando non hai a fianco Kroos e Modric la differenza si sente. In qualche frangente di gioco sembra troppo lento nel gestire il possesso palla ma tutto sommato tiene bene a centrocampo e in molte occasioni è costretto a sopperire alle mancanze dei suoi compagni di reparto.

Elias 5
Macchinoso e disordinato in campo, si divora anche un gol a metà del primo tempo, è il peggiore dei suoi. (86’Lucas Lima. s.v)

Renato Augusto 5
Dunga lo schiera mezz’ala sinistra per dare sostegno ai tre giocatori offensivi e per alzare il tasso tecnico del centrocampo, ma la sua prestazione si rivela inutile e priva di qualsiasi spunto.

Coutinho 6.5
L’unico insieme a Willian capace di accendere la scintilla per i suoi. È in forma e si vede, si propone spesso e quando si accentra crea sempre qualcosa di pericoloso.

Willian 7
Imprendibile, svaria su tutto il versante della fascia destra senza sosta. Riesce a saltare sistematicamente il suo avversario e a creare superiorità numerica nella metà campo avversaria. Giocatore completo, oggi è il migliore dei suoi. (72’ Lucas 6. Si procura un’occasione da gol ma non riesce ad essere decisivo)

Jonas 5
Cerca di proporsi e di far salire la squadra, in varie occasioni si fa anticipare da Mina. Non incide in nessun modo alla manovra offensiva dei suoi. Dunga lo richiama in panchina alla prima occasione utile. (62’ Gabriel 5. Come se non fosse mai entrato)

Allenatore Dunga 6
Il concetto di Selecao, di quel gioco allegro e spensierato, sta pian piano scomparendo. Dunga per il suo modo di intendere il calcio accelera questo fenomeno, così si ritrova a guidare una squadra troppo razionale e contratta disegnata a sua immagine e somiglianza. Priva della stella Neymar, non sembra pronta ad arrivare fino in fondo.

ECUADOR

Dreer 7
Dà sicurezza all’intero reparto difensivo. Compie più di un intervento decisivo tenendo a galla i suoi

Paredes 5,5
Si ritrova Coutinho di fronte e quando il brasiliano si accentra non riesce a prenderlo mai. Compensa però offrendo tanta corsa e aggressività alla sua squadra

Mina 6.5
Tenace ed aggressivo, non lascia spazio a Jonas ed è preciso nel guidare la sua difesa.

Achilier 6
Partita senza sbavature, trova rifugio nel compagno di squadra Mina.

Ayovi 5
Autore di una gara sconclusionata, a volte dimentica di giocare come terzino sinistro.

Noboa 6
Intraprendente e concentrato, perde un po’ di smalto e velocità nel secondo tempo.

Gruezo 5,5
Riesce a tenere equilibrato il suo a centrocampo assieme al suo compagno di reparto. Ha la colpa di non cercare mai la verticalizzazione

Valencia 6.5
Rappresenta tutto ciò che deve avere l’esterno perfetto nel 4-4-2. Corsa, diligenza tattica e dribbling. È il faro e il punto di riferimento per i suoi compagni.

Bolanos 5,5
Sostanza e polmoni al servizio della squadra ma dovrebbe ricordarsi più spesso della sua posizione da trequartista.(90’ Gaibor s.v)

Montero 6.5
Fa sempre la scelta giusta, appena può punta il suo diretto avversario. È fondamentale per le manovre dell’Ecuador. (81 ’Martinez.s.v)

Enner Valencia 5,5
Le sue scorribande vengono limitate dai centrali del Brasile. È colpevole di non cercare mai la profondità. (81’ Ayovi s.v)

Allenatore Quinteros 6
Consapevole della capacità tecnica della sua squadra, ha costruito una squadra combattiva, consapevole e con una buona dose di personalità.

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