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“Pellegrini? Può fare tutto. Se avessi tre Pellegrini, li farei giocare tutti. È un giocatore multifunzionale, si può adattare a diversi ruoli. Anche in 10 uomini contro la Fiorentina, Lorenzo ha saputo giocare sulla fascia destra, pur restando dentro al campo, e ha creato la situazione della traversa di Abraham. Capisce l’idea dell’allenatore, è un giocatore intelligente“. L’allenatore della Roma Josè Mourinho incorona Lorenzo Pellegrini alla vigilia della sfida contro il Trabzonspor nel ritorno del playoff di Conference League. Si riparte dal 2-1 dell’andata per i giallorossi. E per il tecnico non è arrivato il momento del turn over: “Siamo in un momento in cui abbiamo bisogno di giocare. Ci sono profili di giocatori con una storia di infortuni e che dobbiamo controllare: serve attenzione. Ma gli altri devono giocare. Non è il momento di fare turn over”. E ancora: “Sappiamo che sarà sufficiente un pareggio. Ma se stiamo pareggiando al minuto 80′ non dovremo correre rischi. Ma dobbiamo giocare come se fosse una partita secca. Per questo non cambierà tanto“. Non ci sarà il Var: “Continuo a pensare che il gol del Trabzonspor in Turchia fosse in fuorigioco. Quantomeno domani avremo la goal line technology. Dobbiamo adattarci, capisco la difficoltà della Uefa. Però, se non sbaglio, il VAR sarà in finale: vediamo se ci arriviamo noi (ride n.d.r.)”.
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A Trigoria si è verificato un diverbio tra un tifoso e Amadou Diawara: “Non è un episodio di aggressività fisica, ci sono state parole che hanno provocato una piccola reazione. Non è un dramma e niente di speciale. È un giocatore della nostra rosa, c’è un gruppo di giocatori che sta lavorando a parte ma Diawara sta con noi. Il mercato è aperto fino al 31, può succedere qualcosa ma se Diawara resta con noi, è un’opzione. È un bravo professionista e un bravo ragazzo, c’è un buon rapporto”.
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