Conference League

Leicester-Roma 1-1, Mourinho: “Chiunque avrebbe messo la firma per giocarcela al ritorno, servirà la testa”

José Mourinh
José Mourinho - Foto Antonio Fraioli

“Abbiamo perso troppi palloni, non siamo stati bravi nei contropiedi. La squadra è stata sempre organizzata, quando avevamo energia abbiamo giocato come volevamo. Poi perdendo troppi palloni ci siamo abbassati e la partita è stata difficile nel secondo tempo. Sono sicuro che prima di questa partita se un romanista avesse saputo che tutto si sarebbe deciso all’Olimpico, penso che tutti avrebbero firmato sorridendo. Io non sorrido perché anche con 70.000 spettatori allo stadio non sarà facile”. Lo ha detto l’allenatore della Roma, Jose Mourinho, al termine del pareggio ottenuto in casa del Leicester nella semifinale d’andata di Conference League: “Il pubblico è incredibile, ora però intanto pensiamo al Bologna. Al contrario del Leicester che gioca solo in Conference, noi dobbiamo difendere il quinto posto. Devo dimenticare il Leicester, per noi finire quinto o sesto è importante, vogliamo giocare l’Europa League senza aspettare di capire se vinciamo la Conference”.

Sul ritorno: “E’ vero che il Leicester gioca in profondità e può creare pericoli anche in trasferta. Sarà una partita da giocare con più testa che emozione. Abbiamo bisogno dei tifosi, però noi in campo dobbiamo giocare con molta testa. E’ la partita numero 14 di Conference, se vinciamo siamo in finale. Questa partita di stasera cinque mesi fa la perdevamo sicuramente. La vittoria sarebbe stata meglio, ma l’1-1 va bene pure”.

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