Champions League

United sconcertante per ottanta minuti, ma Elanga beffa l’Atletico Madrid: 1-1 al Wanda

Wanda Metropolitano - Foto Roberto CC BY SA 3.0

Il calcio è strano, a volte persino crudele, ma quando si gioca in Champions League ogni dettaglio può fare la differenza e le prestazioni non sempre coincidono poi col risultati finale. Ne sa qualcosa l’Atletico Madrid, che dopo aver dominato ma con giudizio per ottanta minuti, rovina tutto nel finale nell’unico errore collettivo della difesa. C’è anche tanta sfortuna nell’1-1 del Wanda Metropolitano contro un Manchester United che rischia di sbandare, sembra innocuo e solo nel finale con i cambi (fuori un disastroso Pogba) riesce a raddrizzare parzialmente le cose. Rischiando però alle soglie del recupero con la traversa clamorosa di Griezmann, la seconda per i padroni di casa in una partita che si fa fatica a digerire. E fortuna, per un malcelato senso di giustizia, che da quest’anno non vale la regola del gol fuori casa. Sarebbe stato fin troppo premiante per la squadra di Rangnick, che ha giocato in modo sconcertante per gran parte del match, mostrando poche idee, poco coraggio, tanta anarchia e una confusione costante, a cominciare da un Ronaldo volenteroso ma che una ne fa e cento ne sbaglia.

La gestione dei ragazzi di Simeone è quella dei tempi migliori, il che vuol dire massima oculatezza una volta passato in vantaggio con un gran gol (fuori dal suo repertorio) di Joao Felix. In tutta franchezza, la squadra di casa si era quasi adagiata su un binario che sembrava condurre alla vittoria col minimo scarto, e invece di spingere sentendo l’odore del sangue di uno United allo sbando, il finale è in calando e ne approfittano i Red Devils. Che non meritavano assolutamente il pareggio, ma che alla prima vera occasione buona hanno punto col giovane Elanga, rendendo il ritorno assolutamente equilibrato e interessante. E dimostrando ancora una volta che sì, il calcio è strano, a volte persino crudele. Ed è per questo che ci piace.

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