Gian Piero Gasperini
Champions League

Atalanta-Valencia, Gasperini alla vigilia: “Capisco l’entusiasmo, ma servirà grande prova”

Gian Piero Gasperini ha parlato alla vigilia di Atalanta-Valencia, andata degli ottavi di finale della Champions League 2019/2020 in programma domani sera a San Siro. Il tecnico della Dea ha spiegato in conferenza stampa le difficoltà della doppia sfida con gli iberici: “Credo che la Liga e la Serie A siano due campionati d’elite, non si affrontano le migliori squadre ma è comunque una sfida di alto livello. Abbiamo studiato l’avversario, l’obiettivo è arrivare al ritorno provando ad avere due risultati utili su tre.”

Sulle assenze del Valencia Gasperini non pone molto l’accento: “Hanno comunque una rosa adeguata, forse se fossi il loro allenatore sarei dispiaciuto di avere assenti due giocatori in difesa ma comunque hanno tanta qualità in campo. Non dimentichiamoci che hanno vinto il loro girone vincendo in casa di Ajax e Chelsea. Sull’approccio che dovrà avere l’Atalanta, il tecnico della Dea afferma: “Dovremo avere la nostra solita faccia delle partite importanti, negli ultimi tempi ne abbiamo giocate diverse e quindi non dovremo snaturarci. Con o senza Zapata? Abbiamo aggiunto varianti che ci hanno arricchito, ma tutto passerà dalla prestazione di tutta la squadra. Da un punto di vista fisico stiamo tutti bene, posso scegliere.”

Molti indicano l’Atalanta come favorita nell’arco dei 180 minuti, ma Gasperini prova a smorzare gli entusiasmi: “Capisco che si parli molto di noi e dei nostri recenti risultati, ma il Valencia è una squadra importante e sono convinto che per passare il turno servirà una grande prova tra andata e ritorno. Io tra i migliori allenatori d’Europa? Sono definizioni dettate dalle classifiche, non mi interessa.”

Presente con Gasperini anche Josip Ilicic, che si è lasciato andare a qualche battuta: “Dovremo sfruttare le nostre occasioni come sappiamo fare. In attacco abbiamo qualità ma dovremo anche aiutare i compagni a difendere. Emozione? Sono le partite per le quali ho lavorato e ho fatto questo percorso.” Lo sloveno non si lascia andare a proclami sulla sua crescita a livello internazionale: “Sinceramente non ci penso e non mi interessa, cerco di fare del mio meglio per la squadra. Rigore sbagliato con lo Shakhtar? E’ passato, non ci ho più pensato e non penso nemmeno a fare gol a tutti i costi.”

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