Calcio

Carlo Tavecchio: “Non si possono avere 11 stranieri in campo”

Carlo Tavecchio . Emanuele.corr CC BY-SA 3.0

Il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, in occasione dell’inaugurazione del Centro tecnico di formazione federale, ha parlato della recente elezione Fifa e dei progetti in ambito giovanile in Italia. “Voglio rivolgere un sentito applauso ad un figlio della Calabria come Infantino che ha fatto il massimo che può ottenere un italiano arrivando al vertice mondiale del calcio. Due anni fa a Catanzaro abbiamo posto le condizioni per ricostruire il tessuto base del sistema calcistico, oggi bisogna riempire di contenuti quello che e’ stato iniziato con un forte investimento con l’idea di raccogliere giovani talenti di qualita’“.

A presenziare assieme al presidente della FIG, anche il presidente del Settore tecnico Figc, Gianni Rivera, il presidente Lnd Antonio Cosentino, il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo. Tavecchio, nel corso della cerimonia, ha illustrato come detto pocanzi i dettagli di un progetto che persegue l’obiettivo di valorizzare le attivita’ di settore giovanile: “In tutta Italia abbiamo 17 mila campi di cui una gran parte sono mal tenuti a causa dei problemi finanziari in cui versano le amministrazioni locali e della scarsa considerazione rivolta verso le attivita’ sportive. Il sistema calcio e’ invece capace di creare anche un grande indotto dal punto di vista economico. Il progetto del Centro tecnico di formazione federale e’ nato guardando agli altri esempi gia’ esistenti in Europa. In queste strutture non si disputano campionati agonistici, ma si impara a giocare a calcio. Non si puo’ pensare che le nostre squadre di serie A debbano avere undici stranieri in campo. Il sistema calcio non potrà reggere ancora molto in questa situazione e bisognerà ridurre i costi“.

SportFace