Calcio

Calcioscommesse, legali Antonio Conte: “Estraneo ai fatti”

Oggi era il turno delle difese nell’ottava udienza preliminare del processo di Cremona sul calcio scommesse, dov’è coinvolto anche il commissario tecnico della nazionale italiana Antonio Conte. Così i legali dell’allenatore pugliese, gli avvocati Francesco Arata e Leonardo Cammarata: “Conte non c’entra nulla con le scommesse e noi l’abbiamo dimostrato. Il nostro assistito è del tutto estraneo alla vicenda e quindi va assolto“. Intanto il pubblico ministero della procura di Cremona Roberto Di Martino, che per l’ex tecnico della Juventus ha chiesto la condanna a 6 mesi di reclusione e 8 mila euro di multa, si dichiara “rottamato” e annuncia che ha pronta la domanda di pensionamento in seguito al mancato accoglimento delle sue richieste di trasferimento a Bergamo come procuratore e a Brescia all’avvocatura generale.

I due legali di Antonio Conte hanno anche fatto sapere che nei prossimi giorni depositeranno una dettagliata memoria difensiva, confermando che per ragioni di tempistiche hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato. Roberto Di Martino, invece, non nasconde la propria delusione: “Sono amareggiato e deluso perche’ tutto il mio lavoro di questi anni non e’ stato riconosciuto – ha detto il 66enne procuratore – Non c’e’ piu’ spazio per me in una magistratura dominata dallo strapotere. Mi fa piacere andarmene da una magistratura dove c’è questo strapotere – ha proseguito Di Martino – Sarà la fine di ogni mia tutela della corruzione in ambito sportivo“.

Per quanto riguarda il processo ora la parola passa ai legali di tutti gli altri imputati che non hanno chiesto il rito abbreviato o il patteggiamento. Si inizia domani con le repliche dei legali, tra gli altri di Bellavista, Bertani, Betatroni e Camilli. Il clou la prossima settimana: lunedì toccherà ai difensori di Doni, Goretti e dei fratelli Cossato, martedì a quelli di Mauri, Mezzaroma, Milanetto, Paoloni e Pellissier, mercoledì a quelli di Sartor, Santoni e Rosati e giovedì a quelli di Signori, Stellini, Ventola, Zamperini e Terzi. Le arringhe difensive termineranno il 21 aprile, mentre il 22, dopo le repliche, verrà fissata la data delle sentenze.

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