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In una intervista rilasciata all’ex compagno di squadra Piquè, che per una volta ha vestito i panni del giornalista, Neymar ha parlato del Mondiale 2014 e di come sarebbe potuto restare paralizzato in quel quarto di finale contro la Colombia che gli è costato le ultime due partite della rassegna che si giocava proprio in Brasile (due partite, peraltro, perse clamorosamente, con l’1-7 con la Germania ancora nella memoria di tantissimi)..
Il fuoriclasse del Psg racconta all’ex compagno al Barça i momenti terribili dopo il brutto fallo di Zuniga nei suoi confronti: “Quell’infortunio è stato il peggior momento della mia vita. Non riuscivo a sollevare le gambe, non riuscivo a muoverle. Il medico mi toccava le gambe e io non sentivo nulla. Cominciai a piangere. Dopo gli esami, mi disse che avrei camminato, ma che per me il Mondiale era comunque finito. Se il colpo fosse stato assestato due centimetri più in lato sarei potuto rimanere paralizzato”.