Calcio estero

Ligue 1 tra arte e leggenda: la storia e le curiosità sugli stemmi dei club (1° capitolo)

Ieri tradizione, oggi merchandising. Ma la scelta degli stemmi ha sempre rappresentato il primo respiro di un club di calcio, la prima stretta di mano con la città e con il mondo in attesa che qualcuno decida di tifare per sempre quella determinata squadra e quel determinato simbolo. Prima vengono i club, poi le tifoserie. Cambiano i giocatori, i presidenti ma lo stemma resta lì e attraversa epoche, vittorie, sconfitte, retrocessioni, anche fallimenti e debacle. Qual è la storia dietro agli stemmi delle squadre di Ligue 1? Ecco un primo capitolo di un viaggio all’interno del calcio francese. Tra mitologia, arte e leggende per scoprire i segreti più intimi delle squadre francesi.

AMIENS SPORTING CLUB

L’Amiens Athlétic Club fu fondata il 6 ottobre del 1901 grazie all’iniziativa di cinque studenti, Frédéric e Robert Petit, Georges Barbion, André Hullin ed Émile Thuilliez. Lo stemma è legato ai colori e ai simboli della città di Amiens. L’acronimo ASC è scritto in blu e grigio chiaro al centro del blasone ed è circondato da due liocorni (o unicorni), simboli mitologici della città e simboleggianti le virtù cavalleresche, di purezza e bellezza (1). Lo stesso stadio del club prende il nome del simbolo cittadino.

Embed from Getty Images

 

ANGERS SPORTING CLUB

Schema più semplice e classico per l’Angers, fondata nel 1919 come ricordato nel logo del club. Al centro dello stemma c’è l’acronimo SCO (sporting club de l’Ouest). Originariamente i colori sociali erano blu e bianco ma nel 1930 la società decise di trasformare il blu elettrico in nero trovandolo più adatto ed elegante.

Embed from Getty Images

GIRONDINS  DE BORDEAUX

Stemma e colori sociali nel corso della storia hanno subito varie trasformazioni fino ad arrivare alle versioni da noi conosciute: uno stemma semplice con i colori sociali definitivi, il blu e il bianco. Sul logo oltre al nome del club e alla data di nascita (1881) sono presenti quattro falce di luna incrociate, emblema del Port de la Lune.

Embed from Getty Images

STADE BRESTOIS 29

Embed from Getty Images

Lo stemma ha subito nel corso del tempo notevoli modifiche, fino al 2010 quando il logo definitivo fu scelto democraticamente dai tifosi con un sondaggio. Lo stemma originario mostrava i simboli della Bretagna: il giglio e l’armellino. Quello attuale evidenzia le iniziali del club (SB29) e la data di fondazione (1950). Sopravvissuto l’armellino per sottolineare il legame con la regione.

DIJON FOOTBALL

Embed from Getty Images

Sette stemmi cambiati. L’ultimo nel 2014. L’acronimo del club (DFCO) sormonta la civetta, simbolo della città e fonte di misteri e leggende. La civetta fa riferimento infatti ad un bassorilievo di 600 anni fa. Le origini e il significato sono ancora oggetto di dibattito. Ma per i turisti è meta d’obbligo: si dice infatti che sia fonte di fortuna.

LOSC Lille

Come per molte altre squadre c’è un prima e un dopo per gli stemmi. Nella prima fase della storia del club biancorosso, il logo fu rappresentato da un giglio e dalle iniziali del club. Dal 1981 il cambio anche per motivi di merchandising e sullo stemma fece la sua comparsa il mastino, dal soprannome del club. Stando al mito, l’appellativo ‘mastini’ deriva da un commento di un giornalista dopo una vittoria del Lille negli anni ’30: “Lottano come mastini”.

Embed from Getty Images

OLYMPIQUE LYONNAIS

Qualche modifica nel corso della storia allo stemma di uno dei club più famosi in Francia. Ma non traumatici come in altre squadre. Sin dalla fondazione, lo stemma ha sfoggiato il leone d’argento cittadino, oggi contenuto all’interno della O di OL sotto il nome integrale del club.

Embed from Getty Images

OLYMPIQUE DE MARSEILLE

Embed from Getty Images

Lo stemma è semplice come è semplice la gente del Porto di Marsiglia, feudo della fede calcistica biancoazzurra. Un monogramma con la M intrecciata con la O e il motto del vecchio Football Club de Marseille: “Droit au but”.

FOOTBALL CLUB DE METZ

Embed from Getty Images

Mitologia e legame cittadino si intrecciano nello stemma del Metz. Creato nel 1967 per volere del patron Carlo Molinari, lo stemma del club contiene il Graoully, una creatura mitologica simile ad un drago e cacciato nella tradizione da Clemente di Metz dopo aver terrorizzato per anni i cittadini, e la Croce di Lorena, simbolo del lavoro e presente nello stemma della città.

AS MONACO

Embed from Getty Images

Poche spiegazioni. Uno scudo a strisce biancorosse, la scritta “AS Monaco FC” e al di sopra una corona che non ha bisogno di presentazioni nella patria della monarchia monegasca vigente.

Continua lunedì con il 2° capitolo

Fonte (1): https://www.araldicacivica.it/stemmi/comune/amiens/

SportFace