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NBA 2019/2020: San Antonio ferma la corsa di Milwaukee, passano Sixers e Nuggets

San Antonio Spurs 2018-2019 - Foto Profilo FB San Antonio Spurs

I risultati della notte italiana di martedì 7 gennaio e che ha visto in scena lo svolgersi di nove partite della regular season NBA 2019/2020. San Antonio batte a sorpresa Milwaukee, Philadelphia supera OKC nonostante i 18 di Gallinari, tripla doppia ai 38 punti per Luka Doncic e massimo in carriera per Nikola Jokic nelle vittorie di Dallas e Denver.

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San Antonio Spurs-Milwaukee Bucks 126-104 (HIGHLIGHTS)

Vittoria d’orgoglio degli Spurs che battono con merito i primi della classe, restituendo ai Bucks la sconfitta incassata soltanto 48 ore prima. Un successo figlio del tiro dalla lunga distanza: 19 triple a segno per i texani, nuovo massimo in stagione e chiave decisiva per mettere alle corde Milwaukee, sempre costretta a inseguire nell’ultima mezz’ora abbondante di gioco. Alla sirena finale sono 25 punti con 11 su 15 al tiro per DeMar DeRozan (anche lui a segno una volta dalla lunga distanza) e 17 a testa per Rudy Gay e LaMarcus Aldridge: l’ex Blazers è il simbolo di questa svolta offensiva dall’arco degli Spurs, autore di 16 canestri da tre punti nelle ultime 5 gare. Ai Bucks invece non basta un Giannis Antetokounmpo (per una volta) meno efficace del solito: 24 punti con 22 tiri (0 su 5 dalla lunga distanza), 12 rimbalzi, 8 assist e 3 recuperi: di gran lunga il migliore in una squadra che fatica a fare canestro (40% dal campo, 33% dall’arco complessivo). Milwaukee ferma così a cinque la sua striscia di successi e nonostante questo riesce a superare ancora una volta quota 100 punti segnati, allungando a 62 la striscia da record, la migliore degli ultimi 30 anni in NBA. Resta a guardare invece Marco Belinelli, unico giocatore nella panchina degli Spurs a non mettere piede in campo, a conferma delle difficoltà che il n°18 azzurro sta incontrando in questa regular season. Non la prima volta che accade (il quarto DNP in questa prima parte di stagione), con coach Popovich che continua a cambiare rotazioni, alla ricerca della chimica giusta: contro Milwaukee le cose sono andate per il verso giusto, bisognerà capire se vorrà proseguire lungo questa direzione.

Philadelphia 76ers-Oklahoma City Thunder 120-113 (HIGHLIGHTS)

Tornano al successo i Sixers, reduci da 4 sconfitte in fila in trasferta che hanno in parte messo in discussione la resa di una squadra che deve ancora dimostrare di essere una contender. Una vittoria acciuffata grazie al 9-0 di parziale arrivato a tre minuti dalla sirena, decisivo per ricacciare indietro i Thunder, reduci da 5 vittorie consecutive e nel loro miglior momento di forma. Alla sirena finale sono 18 punti, 9 rimbalzi e 8 assist per Joel Embiid, rimasto in campo nonostante una distorsione all’anulare della mano sinistra subita nel primo quarto: a rischio la sua presenza nel prossimo match contro i Celtics. Miglior realizzatore per i Sixers è Josh Richardson a quota 23, doppia doppia da 17 punti e 15 rimbalzi (condita con 8 assist) per Ben Simmons. Danilo Gallinari chiude con 18 punti, 7 rimbalzi e tre triple a segno i suoi 29 minuti sul parquet del Wells Fargo Center. Il numero 8 azzurro sbaglia due dei 10 liberi che i Thunder non hanno saputo sfruttare in un match combattuto per oltre 45 minuti (21 su 31 complessivo a cronometro fermo). Steven Adams invece approfitta dei problemi alla mano di Embiid e chiude con 24 e 15 rimbalzi, a cui si aggiungono i 18 punti inutili di Chris Paul.

Le altre partite:

Massimo in carriera per Nikola Jokic nel ritorno al successo dei Nuggets dopo il ko a sorpresa di Washington. Super prestazione del centro serbo, a cui si aggiungono i 28 punti con 12 su 20 al tiro e 8 rimbalzi di Will Barton e i 16 di un acciaccato Jamal Murray: canestri decisivi nel condannare i padroni di casa all’11esima sconfitta nelle ultime 13 gare. Per Jokic sono 47 punti con 16 su 25 al tiro, 8 rimbalzi e 5 assist. Superato il suo precedente massimo in carriera da 41, fatto registrare contro Brooklyn ormai più di due anni fa (7 novembre 2017); il serbo diventa uno dei tre lunghi della storia NBA in grado di terminare una gara con almeno 45 punti a referto e neanche una palla persa (Shaquille O’Neal nel 1994 e Moses Malone nel 1987 gli altri due). Agli Hawks invece non bastano i 29 punti chirurgici di Trae Young (che firma la giocata della notte con un palleggio spettacolare sotto le gambe): il numero 11 di Atlanta chiude con 8 su 12 dal campo, 4 su 5 dall’arco e ben 12 assist, buona parte dei quali utili ad armare la mano di Kevin Huerter (22 punti e 6 su 8 dall’arco).

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Luka Doncic è ancora una volta decisivo nel successo casalingo dei Mavericks, fondamentale in una partita senza Kristaps Porzingis e più combattuta del previsto. Chicago però, in partita a lungo, ha dovuto alzare bandiera bianca contro il talento sloveno e subire così la sconfitta numero 15 in 16 gare stagionali contro squadre con un record di vittorie superiore al 50%. Doncic chiude con 38 punti, 11 rimbalzi e 10 assist, sono 21 invece quelli realizzati dal numero 77 sloveno nel solo terzo quarto, quando caricandosi i Mavs sulle spalle ha deciso di vincerla da solo. Ben 17 dei 19 punti di Dallas arrivati negli ultimi cinque minuti e mezzo di terzo quarto portano la sua firma: una tempesta perfetta, contro cui i Bulls non hanno trovato contromisure. Chicago invece non va oltre i 26 punti e 9 rimbalzi di Lauri Markkanen e i 20 con 10 su 23 al tiro e nessuna tripla a bersaglio di Zach LaVine, costretti a incassare la quarta sconfitta in fila. A preoccupare i Bulls oltre al risultato sono anche le condizioni di Wendell Carter Jr., uscito a causa di un infortunio al ginocchio destro a inizio terzo quarto.

Un primo quarto da incubo costa, invece, caro ai Celtics, che a sorpresa cedono in casa dei Wizards. Tra i padroni di casa spiccano i 27 punti di Ish Smith, mentre a Boston non bastano i 23 e 12 rimbalzi di Jaylen Brown. Ko anche i Pelicans di Niccolò Melli, assente però dal parquet, che cadono in casa di misura contro i Jazz. Mattatore di serata in un incontro equilibratissimo è Bojan Bogdanovic, con 35 punti.

Nelle altre partite di questa notte vittoria dei Pacers in casa di Charlotte con 36 punti di T.J. Warren, mentre i Magic superano i Nets per 101-89. La squadra di New York sembra non in grado di uscire dalla crisi in cui è piombata, con quella di questa notte che è la sesta sconfitta consecutiva e che rischia di allontanare i Nets dalla zona playoff. Infine, quinto ko consecutivo per i Warriors, che cedono 111-98 contro i Kings, in un match dove solo l’ultimo quarto,  finito 34-21 per Golden State, evita ai Warriors una disfatta pesantissima.

Tutti i risultati di martedì 7 dicembre:

San Antonio Spurs-Milwaukee Bucks 126-104

Philadelphia 76ers-Oklahoma City Thunder 120-113

Atlanta Hawks-Denver Nuggets 115-123

Dallas Mavericks-Chicago Bulls 118-110

Washington Wizards-Boston Celtics 99-94

New Orleans Pelicans-Utah Jazz 126-128

Charlotte Hornets-Indiana Pacers 104-115

Orlando Magic-Brooklyn Nets 101-89

Sacramento Kings-Golden State Warriors 111-98

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